Dahl J, Meyer HE, Tabung FK, Willett WC, Holvik K, Fung TT.
Dietary inflammatory pattern and risk of hip fracture in the Nurses' Health Study
Arch Osteoporos. 2024 Apr 24;19(1):33. doi: 10.1007/s11657-024-01385-4. PMID: 38658414; PMCID: PMC11043100
Illustrare la correlazione fra alimentazione ad elevato potere infiammatorio e rischio di frattura dell’anca nella donna in menopausa: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Jesper Dahl, del Norwegian Institute of Public Health a Oslo. Alla stesura dell’articolo hanno preso parte anche ricercatori del Department of Nutrition presso la Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston, Stati Uniti.
Lo scenario dello studio è costituito dal fatto che il sistema immunitario è influenzato dalla qualità dell’alimentazione e, a sua volta, condiziona l’omeostasi dell’osso.
Lo studio è stato condotto su 87.955 donne in menopausa che avevano partecipato al Nurses’ Health Study dal 1980 al 2014. Il tasso infiammatorio empirico dello schema alimentare (Empirical Dietary Inflammatory Pattern, EDIP) è stato determinato a partire da questionari (Food Frequency Questionnaires, FFQs) compilati ogni quattro anni.
Ecco, in sintesi, i risultati:
- nel periodo di follow up, 2.348 donne hanno avuto una frattura dell’anca di origine non traumatica;
- ogni punto di deviazione standard dai valori corretti di EDIP correlava con un incremento del 7% del rischio di frattura dell’anca (HR 1.07, 95% CI 1.02-1.12) (la deviazione standard di una variabile è un indice riassuntivo delle differenze dei valori di ogni osservazione rispetto alla media della variabile stessa);
- nel quintile più elevato, il rischio aumentava del 22% (HR 1.22, 95% CI 1.06-1.40);
- in particolare, più elevati consumi di bevande a basso contenuto calorico (diet sodas) correlavano indipendentemente con un aumento del rischio di frattura;
- più elevati consumi di verdure a foglia verde correlava con una riduzione del rischio.
Lo studio conferma la fondamentale importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata nel mantenimento di bassi indici infiammatori: un’affermazione valida a ogni età e tanto più in menopausa, caratterizzata di per sé da un’infiammazione sistemica “di basso grado” i cui effetti possono essere limitati, oltre che con le terapie ormonali, agendo sui fattori modificabili, tipicamente legati agli stili di vita.