EN

Microbiota e salute della vagina: in che modo gli stili di vita influenzano gli stati di eubiosi e disbiosi

21/11/2024

Microbiota e salute della vagina: in che modo gli stili di vita influenzano gli stati di eubiosi e disbiosi
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Morsli M, Gimenez E, Magnan C, Salipante F, Huberlant S, Letouzey V, Lavigne JP.
The association between lifestyle factors and the composition of the vaginal microbiota: a review
Eur J Clin Microbiol Infect Dis. 2024 Oct;43(10):1869-1881. doi: 10.1007/s10096-024-04915-7. Epub 2024 Aug 3. PMID: 39096320; PMCID: PMC11405494

Valutare l’impatto degli stili di vita sul microbiota vaginale: è questo l’obiettivo della review di Madjid Morsli e collaboratori, dei dipartimenti di Microbiologia e Ginecologia presso l’Università di Montpellier (Francia).
Seguendo le linee guida PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic reviews and Meta-Analyses), sono stati consultati diversi database bibliografici (fra cui PubMed, MEDLINE, Web of Science, Google Scholar, Microsoft Academic), che ha portato all’individuazione di 37 studi che indagavano l’influenza, sugli stati di eubiosi e disbiosi vaginale, di:
- igiene intima;
- comportamenti sessuali;
- contraccezione ormonale;
- fumo e alcol;
- stress psicosociale.
Questi, in sintesi, i risultati:
- la contraccezione ormonale e una corretta igiene intima promuovono l’eubiosi vaginale;
- comportamenti sessuali, fumo, consumo di alcol e stress psicosociale correlano con un più elevato rischio di disbiosi e una maggiore incidenza di vaginosi batteriche, infezioni sessualmente trasmesse e malattie infiammatorie pelviche;
- assumere la pillola e avere un partner sessuale stabile agiscono come fattore protettivo, perché favoriscono la colonizzazione vaginale di lattobacilli;
- al contrario, la contraccezione non ormonale e un’attività sessuale non protetta riducono l’abbondanza relativa di lattobacilli e aumentano l’incidenza di vaginiti e vaginosi batterica;
- l’appartenenza all’etnia afroamericana (caratterizzata da una netta prevalenza di CST-IV e da un microbiota maggiormente vulnerabile alla disbiosi e alle infezioni) emerge come fattore confondente negli studi generali.
In sintesi:
- le abitudini quotidiane e gli stili di vita, influenzando la composizione del microbiota, possono proteggere o compromettere la salute vaginale;
- gli stati di disbiosi si associano a un maggior rischio di infezioni sessuali e vaginosi;
- è quindi fondamentale porre l’attenzione al microbiota al centro delle strategie di prevenzione e cura delle patologie a carico della vagina.
Iscriviti alla newsletter

Rimani aggiornato su questo e altri temi di salute e benessere con la nostra newsletter quindicinale

Iscriviti alla newsletter