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Commento a:
Beltz AM, Moser JS.
Ovarian hormones: a long overlooked but critical contributor to cognitive brain structures and function
Ann N Y Acad Sci. 2020 Mar;1464(1):156-180. doi: 10.1111/nyas.14255. Epub 2019 Oct 22
Fare il punto sulla correlazione tra ormoni ovarici e funzioni cognitive del cervello: è questo il tema dell’articolo di Adriene Beltz e Jason Moser, rispettivamente della University of Michigan ad Ann Arbor e della Michigan State University a East Lansing, Stati Uniti.
Le neuroscienze hanno a lungo trascurato le funzioni cognitive nelle donne, con la motivazione che le variazioni cicliche degli ormoni sessuali compromettevano l’attendibilità degli studi empirici. In questi ultimi anni si è invece assistito a un approccio di ricerca più costante.
La review, in particolare:
- riepiloga le motivazioni storiche che hanno determinato il gap di conoscenza rispetto alle ricerche in campo maschile;
- sintetizza le scoperte più recenti sulle relazioni fra ormoni ovarici e strutture e funzioni cognitive del cervello nelle diverse fasi della vita della donna: pubertà, età fertile, contraccezione, menopausa, terapia ormonale sostitutiva;
- getta luce sulle principali aree di ricerca futura.
I due ricercatori illustrano in particolare le evidenze a sostegno di una forte correlazione tra:
- livelli di estradiolo, spessore corticale e volume dell’ippocampo;
- estradiolo e attività cognitive frontali;
- progesterone e connettività in stato di riposo.
Tra i principali filoni di ricerca spicca lo studio:
- delle interazioni fra variabili biologiche e psicosociali;
- delle differenze che si osservano tra i singoli individui.
Beltz AM, Moser JS.
Ovarian hormones: a long overlooked but critical contributor to cognitive brain structures and function
Ann N Y Acad Sci. 2020 Mar;1464(1):156-180. doi: 10.1111/nyas.14255. Epub 2019 Oct 22
Fare il punto sulla correlazione tra ormoni ovarici e funzioni cognitive del cervello: è questo il tema dell’articolo di Adriene Beltz e Jason Moser, rispettivamente della University of Michigan ad Ann Arbor e della Michigan State University a East Lansing, Stati Uniti.
Le neuroscienze hanno a lungo trascurato le funzioni cognitive nelle donne, con la motivazione che le variazioni cicliche degli ormoni sessuali compromettevano l’attendibilità degli studi empirici. In questi ultimi anni si è invece assistito a un approccio di ricerca più costante.
La review, in particolare:
- riepiloga le motivazioni storiche che hanno determinato il gap di conoscenza rispetto alle ricerche in campo maschile;
- sintetizza le scoperte più recenti sulle relazioni fra ormoni ovarici e strutture e funzioni cognitive del cervello nelle diverse fasi della vita della donna: pubertà, età fertile, contraccezione, menopausa, terapia ormonale sostitutiva;
- getta luce sulle principali aree di ricerca futura.
I due ricercatori illustrano in particolare le evidenze a sostegno di una forte correlazione tra:
- livelli di estradiolo, spessore corticale e volume dell’ippocampo;
- estradiolo e attività cognitive frontali;
- progesterone e connettività in stato di riposo.
Tra i principali filoni di ricerca spicca lo studio:
- delle interazioni fra variabili biologiche e psicosociali;
- delle differenze che si osservano tra i singoli individui.
