Downes Gastrich M, Zinonos S, Bachmann G, Cosgrove NM, Cabrera J, Cheng JQ, Kostis JB.
Preeclamptic women are at significantly higher risk of future cardiovascular outcomes over a 15-year period
J Womens Health (Larchmt). 2020 Jan;29(1):74-83. doi: 10.1089/jwh.2019.7671. Epub 2019 Aug 16
Valutare la correlazione fra preeclampsia e rischio cardiovascolare materno a lungo termine: è questo l’obiettivo dello studio retrospettivo coordinato da Mary Downes Gastrich, ed espressione del Cardiovascular Institute of New Jersey, della Rutgers Robert Wood Johnson Medical School e della Rutgers University di New Brunswick (New Jersey), Stati Uniti.
Lo studio è stato condotto per 15 anni (1999-2013) su 6.360 casi e 325.347 controlli (età > 18 anni), a partire da due database locali:
- il New Jersey Electronic Birth Certificate (EBC) database;
- il Myocardial Infarction Data Acquisition System (MIDAS).
Gli outcome post parto e a 15 anni sono:
- infarto del miocardio;
- ictus;
- morte per cause cardiovascolari;
- morte per tutte le cause.
La ricerca ha prodotto questi risultati:
- le donne colpite da preeclampsia presentano un rischio maggiore rispetto a tutti gli outcome della ricerca;
- correggendo i valori statistici grezzi in funzione dei dati demografici e delle comorbilità, i tassi di rischio (HR) per l’infarto del miocardio (p = 0.0196), la morte per cause cardiovascolari (p = 0.007) e la morte in generale (p = 0.0026) risultano significativamente maggiori di 1 nei casi rispetto ai controlli;
- in particolare, l’HR è pari a 3.94 (95% CI: 1.25-12.4) per l’infarto, 4.66 (95% CI: 1.52-14.26) per la morte cardiovascolare e 2.32 (95% CI: 1.34-4.02) per la morte generale.
Lo studio conferma dunque l’importanza di un costante monitoraggio cardiovascolare a lungo termine delle donne colpite da preeclampsia.