Le evidenze neurofisiologiche depongono tuttavia per un'identità a se stante, che può necessitare di uno specifico trattamento farmacologico con la tossina botulinica nei casi che non rispondono al trattamento standard psicosessuale, farmacologico e di riabilitazione fisioterapica del pavimento pelvico.
Dal punto di vista clinico, invece, la diagnosi di vaginismo è facile purché il medico abbia chiari alcuni semplici elementi anamnestici e semeiologici.