Per ragioni anatomiche e funzionali la vulva, più di altri organi cutanei, è una porta di entrata misconosciuta e insidiosa. La vulva è infatti soggetta a diverse patologie dermatologiche di origine batterica, quali ascessi, follicoliti e impetigine, da cui poi i patogeni si possono diffondere in altre sedi. Il denominatore comune di questi diversi epifenomeni infettivi è la violazione della barriera cutanea, quando l’epidermide viene danneggiata e il batterio trova una via d’ingresso nel derma sottostante.
Il responsabile delle infezioni vulvari più comuni, tra le quali la follicolite è la forma più comune ed emergente, è lo S. aureus, un batterio commensale, che talvolta diventa gravemente patogeno.