Paolo e Laura, Arezzo
Questo è particolarmente vero in Italia, soprattutto in confronto ai Paesi del Nord Europa, con Svezia e Danimarca in testa: il 42% delle under 25 italiane non utilizza alcun metodo contraccettivo; una gravidanza su cinque non è voluta; moltissime giovani pensano che la contraccezione sia solo la pillola ma, visto che temono di ingrassare o di dimenticare di assumerla con regolarità, preferiscono non usare alcun metodo: cresce così il ricorso alla pillola del giorno dopo.
La responsabilità di questa generale mancanza di informazione ed educazione è delle famiglie, della scuola e dei medici stessi, che non parlano abbastanza di questi argomenti con le loro giovani pazienti.
Quali sono le risposte giuste sul piano contraccettivo?
Per chi è maggiormente adatto?
Come funziona?
Chi invece non può usarlo?
- epatiti in atto;
- pregresse tromboflebiti o trombosi;
- tumori ormonodipendenti (al seno o all’utero);
- perdite di sangue vaginali di cui non si sia diagnosticata la causa;
- malattie cardiovascolari serie, come l’ipertensione arteriosa severa o il diabete con complicazioni vascolari;
- emicrania severa con aura.
Il cerotto, inoltre, non è il sistema ideale per chi soffra di psoriasi e dermatosi, perché potrebbe peggiorare il disturbo cutaneo. L’adesivo, infine, può provocare allergie della pelle in persone particolarmente sensibili.
Quali sono i metodi contraccettivi alternativi al cerotto ormonale?
La pillola
L'anello vaginale
L'iniezione di progestinici
L'impianto sottocutaneo
Il profilattico maschile
Il profilattico femminile
Il diaframma
La spirale
- in rame: è un supporto in plastica avvolto da un filo di rame (da qui il nome “spirale”). Gli ioni di rame rilasciati dal filo bloccano il movimento e la sopravvivenza degli spermatozoi nell’utero, e ne rallentano la risalita verso le tube. Il dispositivo inoltre provoca una leggera reazione infiammatoria che altera l’endometrio, rendendo l’utero inadatto alla gravidanza;
- ormonale: è un supporto in plastica che rilascia progesterone (levonorgestrel) in piccole quantità. Dal punto di vista ormonale, il suo funzionamento è paragonabile a quello della pillola, del cerotto e dell’anello, ma la spirale al levonorgestrel è più efficace, e quindi più sicura, perché non è soggetta a errori di assunzione da parte della donna (“efficacia metodo-indipendente”). E’ particolarmente indicata per le donne con cicli mestruali abbondanti “disfunzionali”, ossia provocati da squilibri ormonali. Non è invece indicata in chi soffra di fibromatosi, perché se i fibromi deformano la cavità uterina impediscono il corretto posizionamento e funzionamento della spirale stessa. E' disponibile anche in versione “mini” per le giovani che non hanno ancora avuto figli.
La spirale è sconsigliata alle donne predisposte a infezioni genitali.
Purtroppo pochi genitori parlano tempestivamente e con chiarezza ai loro figli di amore e desiderio, di rapporti sessuali e prevenzione di gravidanze e malattie sessualmente trasmesse. Eppure i genitori sono e restano i primi e più efficaci educatori!
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