Francesco R. (Gorizia)
Quando l'eiaculazione è definita precoce?
1. un tempo di latenza fra inizio della penetrazione ed eiaculazione inferiore a 1 minuto nei casi gravi, 2 minuti in quelli di media gravità;
2. la sensazione che l’uomo ha di non riuscire a controllare quando avere l’eiaculazione e l’orgasmo;
3. lo stress che consegue al ripetersi del problema. Stress per lui, che in un terzo dei casi perde autostima, si sente inadeguato, perde grinta e assertività nello studio e nel lavoro, fino a diventare un maschio “gregario” o marginale. Fino ad avere una riduzione del testosterone, l’ormone più amico della mascolinità, a causa della frustrazione sessuale ripetuta. E a perdere perfino il piacere orgasmico, che diventa un “dispiacere” per la delusione da precocità incontrollata. Stress per lei: quando lui è troppo veloce, non c’è il tempo minimo perché lei possa arrivare all’orgasmo durante la penetrazione. Il 51,9% delle donne ne viene privata! Capisce poi perché si arrabbiano!
Quanti uomini interessa?
Il 20% ha una forma acquisita, che compare cioè dopo anni o decenni di normale funzione sessuale. Può essere il primo segno di un altro e diverso problema sessuale, un vero semaforo rosso che si accende in realtà sulla tenuta dell’erezione. In altri termini può essere il primo segno di un deficit di mantenimento dell’erezione, da cause vascolari, che aumentano con l’aumentare dell’età.
Cosa vuole una donna, oggi, quando fa l'amore?
Cosa succede nella donna quando lui ha il problema sessuale dell'eiaculazione precoce?
Quali sono le cause?
Come avviene l'eiaculazione?
Su questo arco riflesso arrivano due vie nervose che partono dal sistema nervoso centrale: una è facilitante, e accelera ulteriormente il riflesso, l’altra è inibente e lo rallenta, consentendo quindi di modulare, al peggio, accelerando il riflesso, o al meglio, rallentandolo, quello che è il tempo di eiaculazione medio per quell’uomo, e che è geneticamente determinato. Quest’ultima utilizza come mediatore proprio la serotonina.
Come curarla?
La prima via è farmacologica. Per rallentare il riflesso eiaculatorio si può agire:
- sul glande, dove l’uomo sente di avere un’eccessiva sensibilità: oggi è disponibile uno spray anestetico a base di prilocaina e di lidocaina. Presenta tre vantaggi principali: 1) è facile e molto rapido da usare, quando se ne ha bisogno: se ne fanno 3 spruzzi sul glande e in 5 minuti fa effetto; 2) è molto efficace, perché aumenta il tempo di latenza eiaculatoria fino a sei volte. Di fatto, se un uomo col suo problema ha l’eiaculazione dopo un minuto dall’inizio della penetrazione, può arrivare a sei minuti: questo è il tempo medio di durata di un uomo normale! E se dopo un po’ desidera avere un altro rapporto, può tranquillamente ripetere l’applicazione; 3) è innocuo, con un’ottima maneggevolezza.
Il farmaco richiede ricetta medica: perché l’urologo o l’andrologo curanti valuteranno che non ci siano altre condizioni che possono far accelerare il riflesso eiaculatorio, come prostatiti, malattie sessualmente trasmesse, disfunzioni della tiroide, problemi di erezione. Tutti aspetti che vanno curati per gli altri sintomi che causano, per i rischi che comportano per la salute, e perché potrebbero ridurre la piena efficacia dello spray. In pratica: faccia una visita urologica che escluda questi e altri fattori più rari. Ottenuta la prescrizione dello spray, si eserciti un po’ da solo per acquisire naturalezza e convinzione nell’uso e nei risultati. Eventualmente, una terapia sessuologica mirata ad aumentare la sua capacità di autocontrollo mediante il training di rilassamento e il respiro diaframmatico potrebbe ulteriormente aiutarla. Poi, quando si sentirà pronto e la relazione lo suggerirà, potrà vivere finalmente un’intimità sessuale soddisfacente per la sua compagna e per sé;
- a livello delle vie discendenti cortico-midollari:
1. con farmaci da assumere in compressa, ogni giorno, come gli “inibitori della ricaptazione della serotonina” (SSRI). Si tratta di antidepressivi che, come effetto collaterale, davano un rallentamento eiaculatorio. Ecco perché sono stati poi usati in alcuni casi di eiaculazione precoce. Va precisato però che sono usati off-label, ossia al di fuori dell’indicazione primaria che è antidepressiva; sono abbastanza efficaci, ma pochi uomini amano l’idea di un farmaco per bocca da usare potenzialmente per sempre. Inoltre, l’uso cronico degli SSRI è sconsigliato negli uomini giovani come lei perché questi farmaci sono potenzialmente dannosi per la qualità dello sperma e per la fertilità;
2. farmaci, come la dapoxetina, studiati e approvati per la cura dell’eiaculazione precoce. Assunta 1-2 ore prima del rapporto, la dapoxetina, a seconda della dose, aumenta di tre-quattro volte il tempo di latenza tra penetrazione ed eiaculazione. Tuttavia l’uso di un farmaco per bocca, da assumere ogni giorno, in continua, non è amato dagli uomini, che preferiscono le soluzioni locali, più semplici, maneggevoli e, soprattutto “al bisogno”, quando serve, come lo spray.
L'alcol può aiutare?
Conclusioni
Disturbi sessuali maschili Eiaculazione precoce Rapporto di coppia Terapia farmacologica