Paolo L. (Torino)
Quanti tipi di fibromi esistono?
- sottomucosi, ossia al di sotto dell’endometrio, la mucosa che riveste la parte interna dell’utero; anche se di piccole dimensioni (1 centimetro di diametro o poco più), possono causare cicli abbondanti e prolungati, con conseguente anemia da carenza di ferro;
- intramurali, cioè all’interno della parete muscolare dell’utero (il “miometrio”, appunto). Possono poi affiorare al di sotto dell’endometrio, contribuendo ai cicli abbondanti. Quando invece crescono nella parete posteriore dell’utero, verso la cervice, possono causare dolore alla penetrazione profonda e sintomi di compressione rettale;
- sottosierosi, ossia sulla superficie esterna dell’utero. Possono raggiungere grandi dimensioni (anche 8-10 centimetri di diametro, o più). Se crescono sulla parete anteriore dell’utero possono dare sintomi compressivi a carico della vescica; se posteriormente, sintomi compressivi a carico del retto;
- peduncolati, ovvero a forma di batacchio di campana. Questi a loro volta possono essere: 1) endouterini: anche se piccoli, possono causare coliche mestruali dolorosissime, dovute alle contrazioni dell’utero che cerca di “espellere” il corpo estraneo del fibroma; 2) extrauterini, ossia sottosierosi. Se il peduncolo si torce, possono causare un addome acuto che richiede un intervento chirurgico immediato.
Attraverso quali esami si diagnosticano i fibromi?
- la visita ginecologica, che accerta un aumento del volume dell’utero;
- l’ecografia transvaginale o transaddominale, che permette di valutarne il numero, la sede e le dimensioni;
- la risonanza magnetica, che consente di valutarne sede, struttura e densità, ed è utile anche per scegliere il tipo di terapia: medica, chirurgica o di radiologia interventistica;
- l’isteroscopia, una tecnica che permette di entrare dentro l’utero con una piccola sonda, visualizzare le lesioni, fare biopsie (isteroscopia diagnostica) ed eventualmente rimuovere fibromi sottomucosi o endouterini (isteroscopia operativa);
- la laparoscopia, che è insieme diagnostica e terapeutica se viene utilizzata per rimuovere i fibromi.
Quali sono le situazioni di vita quotidiana su cui il fibroma ha il maggior impatto negativo?
La minzione può diventare più frequente (pollachiuria) a causa della compressione dell’utero ingrossato sulla vescica, e può obbligare la donna ad alzarsi più volte di notte per urinare (nicturia). La defecazione può divenire difficoltosa se un fibroma posteriore, basso e di dimensioni elevate, causa sintomi di compressione sul retto. La fertilità può essere compromessa in caso di fibromi multipli, grandi e sottomucosi.
E per quanto riguarda la sessualità?
I fibromi, inoltre, incidono sull’identità sessuale, e l’impatto è tanto maggiore quanto più la donna è giovane; sulla femminilità e sul senso di maternità, se sono causa di infertilità; e infine sulla qualità della relazione di coppia, se la donna è colpita da depressione.
Perché l'anemia da carenza di ferro può ledere il desiderio?
Quali complicanze può infine creare un fibroma durante la gravidanza?
- un aumento del rischio di aborto spontaneo e di parto prematuro;
- alterazioni nella profondità di annidamento della placenta, con difficoltà di espulsione della placenta stessa e rischio di emorragie post parto;
- malposizioni del feto e problemi di presentazione durante il parto.
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