Maria Chiara S. (Venezia)
Il punto, anzitutto, sul paradosso dei fumatori: la differenza di mortalità dopo infarto, quando si esaminano bene tutte le variabili, è dovuta a un fatto preciso. I fumatori infartuati sono in genere molto più giovani degli infartuati non fumatori: per questo hanno una salute globale meno compromessa, con meno diabete, meno arteriosclerosi, meno broncopneumopatia ostruttiva. L’infarto acuto li colpisce ben prima dei non fumatori, quando per il resto sono ancora in discreta salute: questo NON significa che il fumo “protegga” dopo l’infarto. Semmai è talmente dannoso per il cuore, che li ha colpiti prima!
Attenzione: anche se globalmente gli infartuati sono più uomini (in questo studio, il 70,8% contro il 29.2% di donne), le donne hanno una vulnerabilità molto maggiore ai rischi cardiaci da fumo rispetto agli uomini, sia prima che dopo l’infarto. Hanno più malattia coronarica, quindi più attacchi d’angina e infarti; più malattia aterosclerotica, con l’inquietante demenza aterosclerotica in agguato; e più ictus. Dopo l’infarto, le donne sono molto più vulnerabili a essere ospedalizzate per tutte le comorbilità associate al fumo (24% donne contro 10% uomini), oltre ad altri fattori. Non ultimo, e questo aggrava i rischi, nelle donne l’infarto è diagnosticato molto più tardi rispetto all’esordio dei sintomi.
Direi quindi alla mamma di lasciare perdere il paradosso dei fumatori, chiudere col fumo o limitarlo a una piccola liturgia, e riassaporare a fondo questa seconda chance di vita con qualcosa di nuovo! In margine, annoto per le lettrici che il fumo è dannoso anche per la sessualità femminile, per il danno vascolare che riduce la lubrificazione e impoverisce l’orgasmo.
Pillole di salute
Anita S. (Torino)
Vero: l’attività fisica aerobica facilita la lubrificazione vaginale e la congestione genitale, come è stato ben dimostrato in studi specifici. 20-30 minuti di jogging scaricano le tensioni negative, stress, collera, rabbia, aggressività, e ricaricano energia pulita, fisica e mentale. Aumentano la serotonina, migliorando l’umore, e la dopamina, neurotrasmettitore che accende la voglia di vivere e di fare l’amore. Facilitano la risposta vascolare: la rapidità con cui i vasi sanguigni che circondano fittamente la vagina si dilatano, facilitando la lubrificazione, e la congestione dei corpi cavernosi, strutture specializzate che riempiendosi di sangue aumentano l’eccitazione fisica che prelude all’orgasmo. In più si sta in forma, e ci si sente più belle e seduttive. Contenta? Tutte a fare 30 minuti di jogging!
Apparato e patologie cardiovascolari Fumo Infarto Salute femminile Sessualità femminile Sport e movimento fisico