Isabella e Paola (Roma)
Ecco un piccolo vademecum, in vista dell’estate, per essere più capaci di autoprotezione. Non per far aumentare l'ansia e la paura, ma per imparare a proteggerci in modo più efficace. E’ infatti necessario ricordare che ogni autunno, in Italia, c’è un picco di malattie sessualmente trasmesse: l’onda d’urto arriva verso fine agosto e si protrae fino alle soglie dell’inverno. Perché questo? Perché le infezioni sono spesso multiple (un partner infettivo spesso è portatore di o affetto da malattie diverse!) e hanno diversi tempi di incubazione. Questo significa che malattie diverse, magari contratte da una stessa persona, possono dar segno di sé a distanza di settimane o mesi l’una dall’altra! Ecco perché l’attenzione alla propria salute e al senso di responsabilità, verso se stessi e verso gli altri, non devono mai venir meno!
Quali rischi ci sono nel bacio?
In caso di rapporti orali, aumenta la probabilità di contrarre la faringite non gonococcica (da chlamydia e altri germi); la gonorrea orale (una volta chiamata volgarmente "scolo", per le secrezioni giallo purulente che escono dall'uretra maschile e/o dai genitali femminili); e perfino la sifilide, ora ricomparsa quando credevamo di averla completamente debellata grazie alla penicillina. Quindi attenzione: il rapporto orale con partner sconosciuti non è affatto sicuro. Nel dubbio, astenersi. Oppure proteggersi con un profilattico anche in questa forma di intimità.
E quali rischi ci sono in un rapporto normale?
Ci sono altri tipi di rapporti a rischio?
Il petting, almeno, è sicuro?
Approfondimento – Quali sono i fattori di rischio più frequenti per le malattie sessualmente trasmesse (MST)?
- avere comportamenti, sessuali e non, che ci espongono al rischio di MST: per esempio, alcool e droghe abbassano la soglia di “autoprotezione”, aumentando il rischio di contrarre MTS;
- il numero di partner; il tasso di acquisizione di nuovi partner (più è elevato e maggiore è il rischio); l'avere partner casuali;
- preferenze e pratiche sessuali a rischio.
I comportamenti igienico-sanitari a rischio includono:
- il mancato uso dei contraccettivi di barriera (profilattico in testa);
- la consultazione tardiva per la diagnosi e il trattamento di una MST;
- la mancata comunicazione al partner (fondamentale!);
- la mancata adesione ad una terapia già prescritta dal medico;
- e, attenzione, le lavande vaginali, autogestite, per togliere i sintomi di vaginite senza aver fatto prima una diagnosi medica precisa.