Caterina B. (Arezzo)
Box 1. Quali esame fare in caso di irregolarità mestruali persistenti?
- Dosaggio dei marcatori della riserva ovarica: ormone anti mulleriano (AMH), e inibina B: più sono bassi, più la riserva ovarica e la fertilità con ovociti propri sono ridotte.
- Dosaggio degli autoanticorpi, che attaccano i nostri stessi tessuti.
- Ecografia pelvica, per misurare le dimensioni delle ovaie: più sono piccole, minore è la riserva ovarica, minore è la fertilità residua.
Le ragioni del corpo
Oltre alle malattie autoimmuni, molti altri fattori possono anticipare la distruzione della riserva ovarica: fra questi la chemioterapia per la cura dei tumori e la radioterapia pelvica o “total body”, quando si deve fare un trapianto di midollo, per esempio per una leucemia recidivante. Si parla allora di menopausa precoce iatrogena, ossia provocata dalle cure.
Il concetto principe è uno: le ovaie sono un organo essenziale per la salute generale e procreativa. L’irregolarità del ciclo è il primo sintomo da ascoltare con attenzione e rispetto.
Le ragioni della psiche
La differenza critica è una: nell’amenorrea ipotalamica, ossia causata da un blocco del ciclo dovuto a stress psichico e/o fisico, gli ormoni follicolostimolante (FSH) e luteinizzante (LH), che stimolano l’ovaio, sono molto bassi, ma l’ovaio è integro. Semplicemente è silenzioso e non lavora, ossia non produce né i follicoli, che nutrono gli ovetti, né gli ormoni estrogeni e progesterone perché dall’ipofisi non arrivano né FSH né LH. Se lo stress scompare, l’ovaio torna piano piano a lavorare, anche bene, e la fertilità è conservata.
Nell’ovarite autoimmune, invece, e in tutti i danni diretti delle ovaie, i livelli degli ormoni FSH e LH, prodotti dall’ipofisi, diventano sempre più alti, perché cercano di stimolare ancora di più le ovaie, che rispondono poco, e sempre meno, fino all’amenorrea definitiva. In tal caso, gli ovetti sono esauriti o quasi, le ovaie sono sempre più piccole e non producono più estrogeni e progesterone. Ecco perché compare l’amenorrea da menopausa, definitiva, a meno che non si faccia una terapia ormonale sostitutiva personalizzata.
Una diagnosi ormonale accurata e tempestiva è essenziale per individuare in tempo le strategie di cura migliori. Valuti con la sua ginecologa se ci siano le condizioni per un’adeguata crioconservazione degli ovociti residui in un centro qualificato (Box 2). Glielo auguro di cuore!
Box 2. Come salvare gli ovociti residui?
Amenorrea secondaria Crioconservazione degli ovociti Fertilità e infertilità Infiammazione Malattie autoimmuni Menopausa precoce Oligomenorrea e polimenorrea Sistema immunitario Tiroidite di Hashimoto