Clara e Marino (Chieti)
Come si fa a capire se in una ragazzina la menopausa è già iniziata?
Questo ormone è prodotto dall’ipofisi e stimola l’ovaio a produrre sia la cellula uovo, da cui dipende la fertilità, sia gli ormoni estrogeni e progesterone. Il suo livello sale quando l’ovaio “fatica” a rispondere perché si sta riducendo il numero di follicoli primordiali, che sono i progenitori e le cellule nutrici della cellula uovo matura. Oltre i 30 mU/mL siamo già in allarme rosso. Due dosaggi di 40 mU/mL, a distanza di un mese, sono internazionalmente considerati “patognomonici”, ossia indicativi con certezza di una incombente menopausa precoce, anche a 12 anni o prima.
In parallelo, è corretto fare il dosaggio di altre due sostanze, prodotte dallo stesso ovaio: l’inibina B e l’ormone antimulleriano. Più sono bassi, più ci confermano che la riserva di follicoli ovarici si sta esaurendo. L’ecografia pelvica (per via addominale, se la ragazza è vergine, o per via vaginale, se ha già avuto rapporti) può darci un’ulteriore indicazione: più le ovaie sono piccole, rispetto ai valori normali per l’età, più è doveroso interrogarsi sulla riserva ovarica rimanente. Ecco perché preferisco che l’ecografista indichi sempre accuratamente le tre dimensioni delle ovaie in millimetri, e non si limiti a scrivere “ovaie o annessi normali”. La diagnosi accurata è essenziale per decidere i passi successivi. Auguri di cuore.
Prevenire e curare – Come preservare salute e fertilità quando la menopausa colpisce una ragazzina
- se gli esami evidenziano una mancanza di testosterone (la chemioterapia può distruggere anche le cellule di Leydig, contenute nell’ovaio, che lo producono anche nella donna), è indicato somministrarlo, in forma bioidentica e a dose fisiologiche, così da dare anche energia vitale, lucidità mentale e profumo di donna;
- se gli esami indicano che esistono ancora ovociti, ossia cellule germinali riproduttive, è indicato rivolgersi a centri specializzati per la crioconservazione di ovociti e/o di frammenti di ovaio, anche se il tasso di successo nella fecondazione assistita, quando poi si riutilizzano, è ancora limitato;
- se questo non fosse possibile, la maternità è possibile con l’ovodonazione, attualmente legale solo all’estero. Per il futuro le cellule staminali potrebbero consentire di avere figli geneticamente propri, anche dopo la menopausa precoce.
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