Caterina V. (Asti)
Nello specifico, mi sento di condividere il consiglio del collega ginecologo per due ragioni: la prima, lei ha sintomi invalidanti che possono scomparire, letteralmente, ridando al suo corpo gli ormoni precocemente perduti. Perché non prescriverli? Sarebbe come negare al diabetico l’insulina! La seconda ragione si basa sulle “consensus” internazionali su come trattare le donne che vanno in menopausa prima dei 50 anni: alla luce di una considerevole mole di lavori scientifici, le tre principali società scientifiche mondiali – europea (European Menopause and Andropause Society, EMAS), nordamericana (North American Menopause Society, NAMS) e internazionale (International Menopause Society, IMS) –raccomandano nelle loro linee guida di curare con estrogeni le donne in menopausa prematura (“premature”, prima dei 40 anni) e precoce (“early”, prima dei 45 anni), almeno fino ai 50 anni, perché le malattie e la stessa mortalità sono significativamente più alti nelle donne che non vengono curate, rispetto a quelle trattate con estrogeni fino ai 50 anni. Chiaro, in assenza di controindicazioni maggiori, quali tumori alla mammella, epatiti in atto, trombosi o tromboflebiti e poche altre. Come vede, il suo ginecologo e io siamo in linea con autorevoli raccomandazioni terapeutiche.
La preoccupazione del suo cardiologo nasce da un’opinione scientifica diffusa: che gli estrogeni favoriscano l’ictus (“ischemic stroke”). Attenzione: dipende dall’età a cui gli estrogeni vengono somministrati! Assunti da giovani, sono protettivi (cfr. box). Per la massima soddisfazione integri la terapia ormonale con movimento aerobico quotidiano, eviti fumo e alcol, e faccia una dieta sana! Starà benissimo!
Prevenire e curare – Menopausa precoce: gli estrogeni proteggono dal rischio di ictus
- Gli epidemiologi Walter Rocca e collaboratori, della Mayo Clinic dell’Università di Rochester (USA), hanno pubblicato su “Menopause” il risultato di 7 studi (3 in donne con menopausa prematura, 4 in donne con menopausa precoce): tutti e sette gli studi dimostrano che la menopausa precoce e prematura aumenta in modo significativo il rischio di ictus
- Gli estrogeni sono protettivi verso l’ictus se somministrati almeno fino ai 50 anni. L’effetto negativo può comparire se somministrati dopo i 60 anni.
- Dunque, in base a tutti gli studi disponibili, in caso di menopausa prematura e precoce gli estrogeni sono considerati protettivi, anche sul fronte cardiovascolare!
Endometriosi - Schede mediche pubblicate sul sito della Fondazione Graziottin
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