Marcella U. (Mestre)
Le fluttuazioni dei livelli di estrogeni, all’ovulazione, e soprattutto la caduta dei livelli di estrogeni e progesterone prima delle mestruazioni, sono responsabili di questi peggioramenti con un meccanismo preciso. Aumentano infatti la reattività delle cellule immunitarie e di difesa – i mastociti, ma anche i leucociti eosinofili – e li porta a liberare nel tessuti una quantità maggiore di sostanze che causano infiammazione e broncocostrizione. Una sorta di “fuoco amico” in cui il corpo, in questo caso i bronchi, viene attaccato dai troppi proiettili (le molecole dell’infiammazione) sparate contro i bersagli sbagliati (i nostri tessuti) dai nostri soldati iperattivati (i mastociti).
Le donne asmatiche più vulnerabili sono quelle con maggiori irregolarità del ciclo, perché queste aumentano ulteriormente le fluttuazioni ormonali e l’iperreattività bronchiale. La soluzione c’è, e consiste nel ridurre o eliminare le fluttuazioni estrogeniche, mantenendo nel sangue livelli ottimali per la salute generale e bronchiale. La provi!
Prevenire e curare – Più contraccezione ormonale meno asma perimestruale
- Più breve è l’intervallo senza ormoni – che può essere di sette, quattro, due giorni – tra una confezione e l’altra, minori sono i sintomi
- L’unica pillola con intervallo di due giorni è quella con estradiolo valerato (estrogeno bioidentico) e dienogest, che diventa la prima scelta
- In alternativa, si può eliminare la pausa e assumere il contraccettivo in modo continuo, una modalità sicura e approvata anche dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense
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Asma / Asma perimestruale Ciclo, mestruazioni e disturbi mestruali Infiammazione Pillola con estradiolo e dienogest Pillola contraccettiva continuativa