Massimo S. (Trento)
Che cos'è la sclerosi multipla?
Il carico di sofferenza che essa infligge è tanto maggiore quanto più è precoce l’età di insorgenza, quanto più è grave la depressione associata (che poi influisce sul desiderio e la responsività sessuale), quanto più è rapida la progressione della malattia e quanto più sono pesanti gli effetti collaterali delle terapie.
Quali sono le conseguenze della patologia sulla sfera sessuale?
Che cosa accade a livello di funzione sessuale?
In che senso? La sclerosi multipla provoca anche dolore?
a) neuropatico: nevralgia del trigemino, bruciore alle gambe (dolore disestesico), sensazione di scosse elettriche dalla nuca lungo il dorso (segno di Lhermitte);
b) somatico: spasmi muscolari dolorosi, lombalgie;
c) cefalalgico: cefalea tensiva, emicrania.
Come si può facilmente comprendere, il dolore divora ogni energia vitale, e contribuisce sia alla depressione sia alla perdita di desiderio.
Come viene infine condizionata la relazione di coppia e sessuale?
- il peso della cura dovuta a un/una partner progressivamente dipendente;
- la perdita di libertà nella programmazione della vita quotidiana e del tempo libero;
- le emozioni negative: paura, compassione, rabbia, preoccupazione, tristezza, angoscia, disperazione;
- il cambiamento caratteriale del partner ammalato;
- l’aumento dei problemi finanziari, per il costo delle visite e delle cure.
Come si può migliorare la vita sessuale del/della paziente?
a) lo stadio della malattia, l’impatto dei farmaci, la storia personale, le pregresse esperienze sessuali;
b) le comorbilità (depressione, ansia, astenia, dolore, incontinenza) e il loro impatto sulla vita quotidiana;
c) la situazione ormonale;
d) il sintomo sessuale dominante e i sintomi associati;
e) la diagnosi differenziale delle cause della disfunzione sessuale, per coglierne i diversi fattori: alcuni potrebbero infatti essere estranei alla malattia.
E rispetto alla terapia?
a) l’impostazione di corretti stili di vita: specialmente nelle forme iniziali, è essenziale non assecondare la tendenza depressiva reattiva a una diagnosi così grave, ma incoraggiare l’esperienza attiva del movimento fisico, per esempio tramite il nuoto, la musica, la danza, l’espressività teatrale. La musica, in particolare, sembra avere un ruolo importante sia nel mantenimento di una buona sincronizzazione dei movimenti, sia nel miglioramento del tono dell’umore;
b) la somministrazione di antidepressivi a basse dosi, quando indicati;
c) l’integrazione ormonale, locale o sistemica, in caso di alterazioni che possano interferire con le basi biologiche della sessualità, in particolare del desiderio e dell’eccitazione mentale;
d) la cura della dolore ai rapporti (dispareunia) e delle sue basi biologiche;
e) una terapia sessuologica specifica, per affrontare problemi sessuali preesistenti, concomitati o conseguenti al danno neuromotorio e/o neurovegetativo;
f) una terapia di coppia, quando la malattia o altri fattori abbiano messo in crisi la solidità della relazione;
g) una terapia del partner, che può portare un sintomo sessuale proprio o indotto dalla situazione della partner.
Ma queste cure offrono una speranza concreta?
Link correlati:Sclerosi multipla e disfunzioni sessuali - Prima parte: Fisiologia della funzione sessuale Sclerosi multipla e disfunzioni sessuali - Seconda parte: Impatto sulla sessualità Sclerosi multipla e disfunzioni sessuali - Terza parte: Prospettive riabilitative
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