Elisabetta T. (Pordenone)
a) dosaggi ormonali, con un semplice prelievo di sangue (FSH, LH, 17 beta estradiolo, progesterone, deidroepiandrosterone (DHEA, testosterone totale e libero…) per valutare se sia iniziato il percorso puberale;
b) radiografia del polso per valutare l’età ossea (se è maggiore dell’età anagrafica indica che la pubertà è iniziata);
c) ecografia pelvica esterna (“trans-addominale”), per valutare utero e ovaie e vedere se sia iniziata un’attività dei follicoli ovarici.
In caso invece di “pseudopubertà precoce” (rara), in cui la pubertà reale non è iniziata ma ci può essere una produzione ormonale atipica che simula un inizio di sviluppo, bisogna accertare quali siano le altre cause del problema che vanno curate in base alla patologia specifica.
E’ possibile prevenire la pubertà precoce? In parte sì. Dal punto di vista degli stili di vita, è importante controllare che il peso sia normale (il sovrappeso e l’obesità possono anticipare la pubertà) e far fare movimento fisico quotidiano, scegliendo uno sport che la bambina ami – danza, nuoto, ginnastica a corpo libero e così via – e che la aiuti a mantenere il peso giusto, ma anche ad avere una forma fisica, un’immagine corporea e un tono dell’umore migliori.
E’ bene che l’alimentazione sia ricca di frutta, verdura, pesce, carboidrati in giusta quantità, cereali e legumi, limitando i dolci al minimo. Attenzione alla carne: dovrebbe essere biologica, per evitare che contenga xeno-estrogeni, sostanze che possono contribuire ad accelerare la pubertà; comunque va limitata a due porzioni alla settimana. Bene latte e latticini se la bambina non è intollerante al lattosio, altrimenti è opportuno dare un’integrazione di calcio e vitamina D.
Attenzione anche a limitare le ore di televisione a programmi per bambini: qualche studio suggerisce che film e scene erotiche possano stimolare i centri della maturazione puberale. Il giusto tempo della pubertà è essenziale per consentire alla piccola una maturazione emotiva e fisica armoniosa.
Prevenire e curare – E' possibile rallentare la pubertà?
- Alla sospensione tutto riprende. Il vantaggio (enorme!) è riportare la pubertà almeno ai dieci-undici anni, quindi all’età normale, con vantaggi sia fisici (la crescita in altezza, per esempio, che altrimenti viene bloccata dalla pubertà) sia emotivi: è bene infatti che la bimba si sviluppi a un’età simile a quella delle amiche e delle compagne di classe.
Se avessi una figlia la curerei con questi ormoni per bloccare temporaneamente la pubertà? Assolutamente e serenamente: sì!