Sintesi dell'intervista e punti chiave
Da quali fattori è innescato il processo della crescita puberale? E da che cosa può essere causata una pubertà anticipata anche di anni? E’ vero che la televisione può contribuire all’accelerato sviluppo fisico? Che cosa si può fare per prevenire o rallentare la “corsa” prematura all’adolescenza?
In questa intervista illustriamo:
- il ruolo dell’ipotalamo nel determinare, come un “orologio” biologico, l’andamento dei bioritmi ormonali e l’inizio della pubertà;
- come e perché questo orologio può essere anticipato da fattori genetici o ambientali (maggiore esposizione alla luce solare, peso eccessivo, alimentazione scorretta);
- il ruolo svolto dalle “leptine” (sostanze prodotte dal grasso corporeo) e dagli “xeno-estrogeni” (anabolizzanti contenuti nelle carni d’allevamento) nell’accelerare il timer biologico dello sviluppo puberale;
- la possibilità, non ancora pienamente dimostrata, che la precocità possa essere favorita anche dall’eccesso di stimoli visivi erotici provenienti dai programmi televisivi;
- i problemi fisici, psicologici e relazionali che la bambina può incontrare, soprattutto nei rapporti con le coetanee;
- perché la pubertà precoce può provocare un arresto prematuro della crescita corporea;
- l’opportunità di accertare, con una corretta diagnosi differenziale, che la crescita precoce non sia dovuta a qualche malattia;
- la possibilità di bloccare e rinviare l’anticipo puberale con opportune terapie farmacologiche;
- gli stili di vita che aiutano a evitare o rallentare la precocità: alimentazione sana (soprattutto a base di frutta e verdura, con poca carne e comunque sempre di provenienza biologica), giochi all’aria aperta, limitata esposizione alla TV, movimento fisico quotidiano, peso corporeo nella norma, rispetto del sonno.
Parole chiave:
Pubertà