Da un po’ di tempo, però, mi capita, due o tre volte al mese, di fare sogni sessuali, proprio erotici, che non ho mai fatto prima… ma con uno sconosciuto! Mi sveglio eccitata, e mi sento in colpa verso di lui. Come se lo tradissi di notte, e in più con uno che neanche conosco. Non sono mai stata tanto portata per il sesso, neanche con il mio primo marito, che è stato anche l’unico uomo della mia vita. Mi piacciono di più la tenerezza, un abbraccio, una parola gentile. Che cosa mi consiglia, cara Amica?”.
Margherita A. (Chieti)
Che cosa svelano questi sogni?
Perché molte donne preferiscono la tenerezza?
E' vero che i sogni sono compensatori?
Le sta dicendo, mi sembra, che nella sua vita c’è spazio anche per una sessualità più intensa. Che il suo corpo non ragiona affatto con il severo criterio “alla mia età”, ma si sente ancora sanamente capace di desiderio e di piacere. E che forse, con il giusto tempo di corteggiamento e di conoscenza reciproca, da questo bell’incontro potrebbe nascere anche altro. Parlo di giusto tempo, che solo lei può valutare, gentile Margherita, e che va rispettato, perché ognuno di noi ha una sua musica, un suo tempo interiore, prima di consentirsi l’intimità fisica.
Capisco il suo imbarazzo e il suo pudore, che cresce proprio perché la sua educazione, e il suo severo censore interno (quello che zio Freud chiamava “Super-Io”), trovano disdicevole anche solo l’idea che una signora (“della sua età”, come dice lei) possa ancora provare desiderio fisico. Quando dentro all’anima una finestra si apre su orizzonti mai vissuti prima, ci sono due modi per rispondere. Richiuderla subito, per paura. O consentirsi di guardare oltre: fantasticando, immaginando, ascoltando le emozioni del cuore e le magìe sorprendenti dei sogni.
Il suo compagno, con molto tatto, le ha già fatto capire che sa aspettare. A lei la scelta, o meno, di una primavera dei sensi, per la quale è più pronta di quanto non creda… Perché non sognare anche ad occhi aperti?
Approfondimento – I sogni ripetuti hanno un significato particolare?
- espressivi, che “anticipano” un cambiamento, una svolta, un passaggio essenziale nella nostra vita o che ci fanno vivere una parte di noi che usualmente teniamo in ombra;
- difensivi, che ci presentano anche di notte un ostacolo, una difficoltà che non riusciamo ad affrontare nella vita quotidiana;
- riparativi, quando esprimono il bisogno e insieme la difficoltà, nella vita reale, di riparare un torto o un danno che sentiamo di aver fatto o subito;
- angosciati quando il sogno ci ripropone un’esperienza traumatica o tragica che non riusciamo a superare: una violenza subìta, un abuso, un incidente grave in cui siano rimaste coinvolte persone che amavamo.
Quando sogni ripetuti ci turbano, può essere indicato rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto, specie di formazione junghiana (perché più preparato a leggere il linguaggio simbolico dei sogni).