Enrico G. (Aosta)
Cosa succede nel cervello quando si dorme?
Di converso, quando la carenza di sonno diventa cronica, aumentano l’irritabilità, il nervosismo, il cattivo umore, ma aumenta anche il rischio di ipertensione, dolori muscolari, gastralgie, cefalee e persino di tumori, più frequenti nelle persone che dormono poco o che fanno lavori a turni. Infatti:
a) l’organismo si usura di più e ripara meno bene i danni cerebrali e tissutali prodotti dal tempo;
b) l’ipersecrezione di cortisolo, tipica dello stress cronico da riduzione del sonno, riduce l’efficienza del sistema immunitario aumentando la vulnerabilità alle malattie.
La stanchezza, inoltre, porta a sonnolenza diurna responsabile di incidenti domestici, professionali e stradali.
Che cosa accade quando si sogna?
Quanti tipi di carenza di sonno esistono?
- volontaria, in cui la riduzione è dovuta a un maggiore impegno in attività piacevoli o necessarie;
- involontaria, quando si vorrebbe dormire di più ma il sonno è disturbato: questa è la vera insonnia.
L’insonnia, a sua volta, può esprimersi in tre modi diversi:
- difficoltà all’addormentamento;
- difficoltà nel mantenere la profondità del sonno, con risvegli frequenti;
- risvegli precoci.
E' vero che l'insonnia colpisce di più le donne?
- depressione e ansia;
- fattori ormonali legati a eventi riproduttivi (sindrome premestruale, allattamento, menopausa);
- stili di vita, perché le donne scaricano meno le tensioni a livello motorio, e mantengono quindi più alti livelli di irritabilità e di adrenalina.
Perché, come è successo a mia moglie, dopo la menopausa l'insonnia compare o peggiora?
Più che i sonniferi, di cui giustamente sua moglie diffida, una terapia ormonale sostitutiva normalizza i bioritmi e restituisce sonno ed energia. La cura, però, sempre integrata con stili di vita sani:
- un’ora al giorno di movimento fisico: basta una passeggiata a ritmo sostenuto;
- una dieta appropriata;
- abolizione di fumo e alcol.
La terapia ormonale, ovviamente, va personalizzata e assunta sotto stretto controllo medico.
Quali accorgimenti possono aiutare a dormire meglio?
- andare a dormire più o meno sempre alla stessa ora;
- cenare presto e con un pasto leggero: non superare il bicchiere di vino o di birra;
- evitare le discussioni e i litigi;
- fare una passeggiata dopo cena, o mezz’ora di cyclette, oppure di stretching;
- bere una tisana rilassante;
- fare un bagno o una doccia non troppo caldi;
- evitare la tv in camera e preferire una lettura che concili il sonno;
- se si vive in coppia, un massaggio o due coccole aiutano ad abbandonarsi a Morfeo!
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