Fabrizia M. (Torino)
Oltretutto non si tratta di un problema raro, anzi. Del gruppo di ragazze sportive da bambine, ben il 70% delle ragazze abbandona ogni pratica agonistica all’adolescenza, con una perdita secca di benessere e di gioia di vivere, oltre che di opportunità. Per due gruppi di ragioni principali: l’impatto del ciclo e del dolore mestruale sugli allenamenti e sul rendimento atletico, come sta succedendo a sua figlia, e l’effetto negativo di fattori ambientali, per così dire. Dalla difficoltà di conciliare studio e sport, all’abbandono della scuola, alla mancanza di incoraggiamento e sostegno familiare, alle difficoltà economiche.
Quali sono le conseguenze dell'inattività fisica nell'adolescenza?
Si può prescrivere la pillola anche se la ragazza non ha rapporti?
La pillola si può prendere a lungo?
Prevenire e curare – Sport e contraccezione: un binomio felice
Gli studi finora pubblicati non indicano alcun effetto tecnico specifico, migliorativo o peggiorativo, sulla performance sportiva in sé. In compenso, la contraccezione ormonale consente di:
- ottimizzare allenamenti e gare, riducendo il dolore mestruale e l’abbondanza del flusso;
- prevenire le anemie da carenza di ferro, conseguenza dei cicli abbondanti, che riducono drasticamente la performance sportiva, causando astenia, affaticabilità, recupero più lento dagli sforzi atletici, e contribuiscono a disturbi dell’umore fino alla depressione;
- ridurre la sindrome premestruale, con tutti i sintomi associati;
- programmare in modo ottimale le gare;
- vivere serenamente l’intimità sessuale, senza angosce e patemi del giorno dopo. Facendo usare però sempre il profilattico al ragazzo, per evitare le malattie sessualmente trasmesse!
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Adolescenti e giovani Ciclo, mestruazioni e disturbi mestruali Pillola contraccettiva Sport e movimento fisico