Sintesi dell'intervista e punti chiave
Le conseguenze dell’abbandono, però, possono essere molto gravi: un recente studio finlandese ha dimostrato che le adolescenti inattive sul piano del movimento fisico presentano un rischio raddoppiato di depressione e disturbi dell’attenzione; un rischio triplicato di disturbi psicosociali e vulnerabilità all’uso di fumo, alcol e droghe; maggiori disturbi psicosomatici, inclusi i disturbi legati al ciclo; e una maggiore probabilità di comportamenti fuori dalle regole, anche sul fronte sessuale (rapporti molto precoci e non protetti, con conseguente rischio di concepimenti indesiderati e malattie sessualmente trasmesse).
Lo sport, dunque, non è un lusso o un semplice passatempo, ma una componente cruciale della salute, della sicurezza e del benessere psicofisico delle nostre figlie.
Perché lo sport è così importante per le giovanissime? Qual è la terapia più efficace per i disturbi mestruali? Quali vantaggi hanno le ragazze che proseguono un’attività almeno amatoriale?
In questa intervista illustriamo:
- la teoria delle “neuroscienze affettive”, sviluppata da Jaak Panksepp a partire dall’osservazione degli animali, che spiega come ogni emozione – desiderio, gioia, collera, paura – abbia un correlato motorio, e come ogni emozione non espressa sul piano del movimento fisico si traduca prima o poi in un accumulo di tensione e in un danno per la salute;
- come l’attività motoria sia particolarmente importante nell’adolescenza, un’età contraddistinta da vivide emozioni, e a maggior ragione in un’epoca come la nostra, nella quale anche i giovani vivono in spazi sempre più compressi;
- come i disturbi dell’attenzione si traducano in scarso rendimento scolastico, fattore predittivo di abbandono degli studi e fallimento nella vita;
- come in caso di disturbi mestruali invalidanti l’opzione di prima scelta sia la “terapia contraccettiva”, ossia l’utilizzo della pillola (o del cerotto transdermico) non per la sua funzione primaria, che è e resta quella anticoncezionale, ma per i suoi positivi effetti sul ciclo mestruale (regolarizzazione del flusso, con conseguente correzione dell’anemia da carenza di ferro, e riduzione del dolore);
- che cos’è l’endometriosi e come la terapia contraccettiva ne rallenti la progressione;
- come, mediamente, le ragazze sportive abbiano il loro primo rapporto sessuale quasi due anni dopo rispetto alle ragazze inattive, e come questo offra loro la possibilità di maturare, crescere emotivamente, vivere serenamente l’adolescenza e, al tempo stesso, imparare a negoziare tempi e modi dell’intimità;
- gli altri vantaggi dell’attività sportiva: miglioramento dell’umore e superamento del senso di solitudine; forma fisica ottimale e armoniosa immagine corporea; educazione all’autodisciplina e al rispetto di regole e orari; stimolo a canalizzare le energie fisiche ed emotive in vista di un obiettivo; stili di vita complessivamente più sani, senza fumo, alcol o droghe.
Parole chiave:
Adolescenti e giovani
Ciclo, mestruazioni e disturbi mestruali
Endometriosi / Adenomiosi
Salute femminile
Sport e movimento fisico