Annachiara (Imperia)
Qual è il punto? In condizioni di salute, organi chiave come l’apparato gastrointestinale, la vagina, le mucose respiratorie e la cute, ospitano una popolazione di triliardi di microrganismi residenti (microbioma in eubiosi) che convivono in modo dinamico, utile alla nostra stessa salute, perché tengono sotto controllo, in silenzio o quasi, i germi patogeni, residenti o invasori.
Lo stress, acuto e cronico, agisce con una manovra a tenaglia. Da un lato deprime il sistema immunitario, il nostro esercito di difesa, che di regola controlla tutto il territorio del corpo. Dall’altro causa una progressiva alterazione (disbiosi) del microbioma intestinale in primis, e, a seguire negli altri, fra cui il microbioma vaginale.
Ed ecco il punto critico, scoperto di recente: la disbiosi causa una riduzione dei raffinati equilibri che portano al controllo di espressione e moltiplicazione dei germi patogeni. Questi possono essere presenti nei diversi microbiomi del corpo come popolazioni endogene minoritarie e quasi silenti, come è il caso della candida o della gardnerella, oppure essere conseguenti a infezioni dall’esterno, per via aerea, per contatto o per rapporto sessuale. La disbiosi viene definita “permittente” quando lo squilibrio fra i microrganismi residenti, causato per esempio dallo stress, consente la proliferazione dei patogeni in forme tanto più aggressive, quanto più lo stress è grave e persistente.
Per ridurre le recidive di herpes è necessario ridurre le cause dello stress, cosa non semplice quando originano da problemi di salute in persone molto care; abbassare il livello di tensione, cercando di rispettare il sonno e camminando al mattino, anche per andare al lavoro: l’attività fisica all’aria aperta migliora infatti la competenza immunitaria, anche tramite la vitamina D, migliora le condizioni del microbioma intestinale, riducendo la disbiosi, riduce ansia, depressione e stress. Il medico curante valuterà poi indicazione e posologia di farmaci antivirali specifici. Molti auguri di cuore.
Pillole di salute
Manuela S.
Giusto! A volte sono gli eccipienti contenuti in una compressa a modificare l’assorbimento, l’efficacia e gli effetti collaterali di un farmaco, soprattutto se si è intolleranti al glutine o al lattosio.
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