Cicli abbondanti da squilibrio ormonale: le strategie terapeutiche

I cicli abbondanti provocano dolore mestruale, accrescono il rischio di anemia e depressione, predispongono all’endometriosi e inducono molte giovani ad abbandonare lo sport. Vanno quindi presi sul serio: la donna non deve minimizzarne la portata, magari perché anche la madre o la nonna ne soffrivano; e il ginecologo deve inquadrare tempestivamente il disturbo, proponendo terapie efficaci. Le cause possono essere di natura ormonale, le più frequenti e ben curabili con terapia medica; oppure organiche, come i polipi e i fibromi, che richiedono invece un intervento chirurgico. Un’ulteriore causa biologica, peraltro rara, è la carenza di piastrine.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- la funzione e l’utilità della scala visuale del dolore e del diario colorato del dolore per ottenere, rispettivamente, un’istantanea e l’andamento nel tempo della dismenorrea;
- come, in caso di squilibrio fra estrogeni e progesterone, l’obiettivo terapeutico sia ridurre il numero di cicli (molto aumentato nel corso degli ultimi 100 anni);
- le tre opzioni farmacologiche più efficaci e sicure per raggiungere questo risultato: progestinico in continua; contraccettivo ormonale (pillola, cerotto transdermico o anello vaginale) con breve o assente intervallo libero da ormoni; dispositivo intrauterino a rilascio di levonorgestrel (IUD-LNG);
- che cosa si intende per “sussurro” e “silenzio” mestruale;
- gli eccellenti dati di efficacia del dispositivo intrauterino, documentati da oltre 6300 lavori scientifici, non solo sui flussi emorragici e il dolore mestruale, ma anche su fibromi di piccole dimensioni;
- perché il blocco delle mestruazioni non è dannoso, nemmeno nelle adolescenti;
- come la terapia contraccettiva protegga anche dai tumori a carico dell’ovaio e dell’endometrio, e sia neutra sulla mammella;
- le conferme cliniche, di letteratura e persino zootecniche dell’effetto protettivo che, con la sospensione reversibile delle mestruazioni, si ottiene nei confronti dell’ovaio;
- le vere cause dell’aumento dei casi di cancro cervicale fra le donne che assumono la pillola;
- la validità della strategia del “doppio olandese”, ossia dell’utilizzo contemporaneo di un contraccettivo ormonale da parte di lei e del profilattico da parte di lui, nel prevenire le gravidanze indesiderate e, al contempo, le malattie a trasmissione sessuale;
- i benefici aggiuntivi del vaccino anti-papillomavirus.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa