Cicli abbondanti e anemia: perché la carenza di ferro spegne l'energia vitale

L’anemia sideropenica, ossia da carenza di ferro, è la conseguenza funzionale più importante dei cicli abbondanti. Produce conseguenze in ogni ambito della salute, e in particolare stanchezza, depressione, calo della pulsione vitale e del desiderio sessuale, con conseguenze potenzialmente dirompenti sull’intesa di coppia, soprattutto in presenza di endometriosi. Il disagio della donna non è di natura meramente psicologica, ma ha un fondamento biologico che richiede una diagnosi accurata e una terapia tempestiva.
In questo video, arricchito di risposte alle domande delle ascoltatrici, la professoressa Graziottin illustra:
- in che modo si valuta la presenza di un’anemia da carenza di ferro, e i tre gradi di gravità che essa può assumere;
- dove si trova il ferro all’interno del nostro corpo, e perché è sinonimo di energia vitale e forza fisica;
- quale funzione specifica viene svolta dal ferro che si trova nei globuli rossi;
- quali sono, in generale, le cause della carenza di ferro: inadeguata introduzione con l’alimentazione; malassorbimento intestinale; perdite (non solo da ciclo, ma anche gengivali, gastrointestinali o da emorroidi); aumentato fabbisogno (da crescita, gravidanza e puerperio, sport agonistico);
- perché, nelle adolescenti, l’anemia da cicli abbondanti può determinare anche difficoltà di apprendimento;
- la relazione fra anemia, depressione post parto e caduta del desiderio;
- perché in puerperio l’allattamento può ulteriormente contribuire all’appannamento della risposta sessuale;
- due ulteriori segni del deficit di ferro: indebolimento e perdita dei capelli; infiammazione delle labbra (cheilite).

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa