Contraccezione e sessualità oggi in Italia - Parte 7: Le cause del ritardo italiano

Il dibatitto sulla pillola contraccettiva volge al termine: nelle due ultime puntate verrà dato spazio alle domande del pubblico. Queste le prime due domande: perché l’Italia è così arretrata nell’utilizzo della contraccezione ormonale rispetto agli altri Paesi europei? La pillola può contribuire alla cura dei fibromi uterini?
Il professor Primiero illustra:
- come l’opposizione della gerarchia cattolica sia solo uno dei fattori che spiegano il limitato ricorso alla pillola nel nostro Paese;
- la situazione di forte arretratezza culturale di alcune aree geografiche;
- perché in molti casi è l’atteggiamento dell’uomo che scoraggia il ricorso alla contraccezione da parte della donna.
La professoressa Fruzzetti illustra:
- come la pillola non protegga dall’insorgenza dei fibromi, né contribuisca direttamente alla loro cura;
- i suoi vantaggi post operatori, dovuti principalmente all’equilibrato e costante apporto ormonale che garantisce a livello di utero.

Settima parte del dibattito su “Contraccezione e sessualità oggi in Italia - Giovani immaturi nel sesso sicuro”, organizzato il 26 agosto 2011 nell’ambito degli “Incontri al Caffè de La Versiliana” e condotto da Claudio Sottili.

Partecipanti:
- Alessandra Graziottin – Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, Ospedale San Raffaele Resnati di Milano;
- Franca Fruzzetti – Responsabile dell’Ambulatorio di Endocrinologia Ginecologica e Controllo della Fertilità, Clinica Ostetrica e Ginecologica Universitaria Ospedale Santa Chiara, Università di Pisa;
- Anna Maria Paoletti – Clinica Ginecologica e Ostetrica e di Fisiopatologia della Riproduzione Umana, Università di Cagliari
- Francesco Maria Primiero – Professore associato di Ginecologia, Università La Sapienza di Roma.

Per gentile concessione della Fondazione La Versiliana