Fertility Day: i contenuti da trasmettere – Parte 2

La scorsa settimana abbiamo visto come la campagna informativa sulla vulnerabilità della fertilità umana, lanciata dal Ministero della Salute in occasione del recente “Fertility Day”, non abbia evidenziato i principali fattori modificabili (fumo, malattie sessualmente trasmesse, disturbi ginecologici e andrologici) e non modificabili (età) che minacciano la fertilità della coppia.
Nella seconda parte di questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- come la campagna informativa non faccia cenno nemmeno alla profonda sofferenza delle persone che non riescono ad avere figli e come, a fronte di questi drammi, parlare di “prestigio” della maternità sia completamente fuori luogo;
- una seconda importante lacuna dell’iniziativa: l’assenza di riferimenti alla crisi economica che, per molte coppie, rappresenta un ostacolo insormontabile rispetto al sogno di diventare genitori;
- come una vera campagna a favore della fertilità debba affrontare anche i risvolti socio-economici della questione e impegnare tutti i ministeri interessati a ricercare soluzioni di sostegno alla maternità e alla paternità;
- i danni alla fertilità di una malattia come l’endometriosi e il frequente silenzio dei medici sulla necessità di correre ai ripari finché si è in tempo.

Per gentile concessione di Radio Cusano Campus