Sintesi dell'intervista e punti chiave
- verso l’endometrio, la mucosa che riveste la cavità uterina e si sfalda ad ogni mestruazione: un fibroma di questo tipo può provocare mestruazioni più abbondanti o addirittura emorragiche;
- all’interno dello spessore del miometrio: in tal caso, può dare problemi in gravidanza;
- verso l’esterno dell’utero: in questa posizione può essere del tutto asintomatico, a meno che non sia peduncolato, ossia “a batacchio di campana”, e vada incontro a torsione spontanea, provocando un addome acuto.
Nella seconda parte dell’intervista prendiamo in esame:
- i sintomi più frequenti: irregolarità mestruali;
- le principali indicazioni per la terapia medica e quelle per l’intervento chirurgico;
- l’opportunità di bloccare le mestruazioni prima dell’intervento chirurgico;
- le situazioni in cui il fibroma può interferire con la gravidanza: può impedire la fecondazione, se è vicino all’ostio tubarico, ossia al punto di innesto della tuba nella cavità uterina; può provocare un aborto spontaneo, se ostacola la corretta nutrizione dell’uovo fecondato o non permette all’utero di distendersi per adattarsi alla crescita del feto; può complicare il parto se è situato vicino all’orifizio uterino;
- il complesso rapporto tra fasi della gravidanza e crescita del fibroma.
Parole chiave:
Fibromi e polipi
Gravidanza