Sintesi dell'intervista e punti chiave
Quando si deve ricorrere all’isterectomia e quando all’istero-annessiectomia? Quali sono gli effetti dei due interventi? In che modo si possono contrastare i sintomi della menopausa precoce?
Nella prima parte di questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- le principali indicazioni dell’isterectomia: benigne (fibromi, emorragie gravi, adenomiosi) e maligne (cancro dell’endometrio, cancro del collo dell’utero);
- che cos’è l’adenomiosi e quali disturbi comporta;
- quando si procede all’istero-annessiectomia;
- come con l’asportazione del solo utero la donna non perda i suoi ormoni sessuali e non vada quindi incontro a particolari problemi sessuali o di salute;
- come con la rimozione delle ovaie si determini invece una menopausa “precoce” (se prima dei 40 anni) o “prematura” (fra i 40 e i 45 anni), con vampate, dolori articolari, insonnia, tachicardie notturne, sintomi urinari (incontinenza, cistiti) e intestinali (stipsi), secchezza vaginale, dolore ai rapporti, depressione;
- l’opportunità, in questo caso, di ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva con solo estradiolo, per via transdermica;
- la sola controindicazione oncologica alla terapia;
- come gli ormoni ritrovati, oltre ad attenuare i sintomi menopausali, proteggano dal cancro al colon, dalle malattie cardiovascolari e persino dal cancro al seno.
Per gentile concessione di Radio IES
- La serie completa
- Isterectomia: quando si fa, come stare bene dopo – Parte 1
- Isterectomia: quando si fa, come stare bene dopo – Parte 2
Parole chiave:
Apparato e patologie cardiovascolari
Cancro del collo dell'utero
Cancro del colon-retto
Cancro dell'endometrio
Carcinoma mammario
Endometriosi / Adenomiosi
Fibromi e polipi
Isterectomia e miomectomia
Istero-annessiectomia
Menopausa iatrogena
Terapia ormonale sostitutiva