Sintesi dell'intervista e punti chiave
L’adolescenza è un’età molto delicata e i primi a risentirne sono spesso i rapporti familiari. Molti genitori, in particolare, lamentano il mutismo dei figli, il loro apparente disinteresse a comunicare. Un fenomeno appariscente soprattutto la sera, quando la famiglia si riunisce per la cena. Non sempre, però, la situazione è destinata a rimanere tale. Una donna racconta come sia riuscita poco per volta a recuperare un dialogo reciprocamente rispettoso con i due figli, attraverso due accorgimenti. Primo: tutte le sere, senza eccezioni, si cena con TV, radio e cellulari spenti. Secondo: ogni volta che può la signora prepara un piatto particolare, di quelli che fanno “profumo di casa”. Risultato: poco per volta i ragazzi si sono sbloccati, e la famiglia si sente di nuovo unita.
Perché è così importante creare un clima calmo e raccolto almeno all’ora di cena? Perché i piatti preparati in casa sono emotivamente più coinvolgenti dei cibi preconfezionati? Come evitare che l’impegno in cucina si trasformi in uno stress aggiuntivo per la donna che lavora?
In questo articolo illustriamo:
- come i genitori di oggi debbano ritrovare il coraggio di porre regole chiare, e di vigilare sull’educazione dei figli prima che diventino “estranei” alla loro stessa famiglia;
- l’importanza di eliminare tutti i rumori di fondo per favorire una comunicazione profonda e costruttiva;
- perché cenare con calma favorisce, anche a livello neurovegetativo, il dialogo e l’ascolto;
- come, nel caso specifico, la mamma abbia saputo gestire l’opposizione dei figli alle nuove regole attraverso un intelligente recupero del sapere antico della cucina domestica;
- perché gli alimenti preparati in casa, a differenza di quelli già pronti, stimolano il senso di appartenenza al nucleo familiare e danno “parole” concrete agli affetti;
- che cos’è la “saggezza del tavolo da cucina” e perché è importante recuperarla nelle nostre famiglie;
- alcuni suggerimenti pratici affinché tutti – figli e marito – aiutino la mamma prima e dopo la cena;
- come l’abitudine ad aiutare in casa renda i figli più autonomi e responsabili anche nella vita adulta.
Perché è così importante creare un clima calmo e raccolto almeno all’ora di cena? Perché i piatti preparati in casa sono emotivamente più coinvolgenti dei cibi preconfezionati? Come evitare che l’impegno in cucina si trasformi in uno stress aggiuntivo per la donna che lavora?
In questo articolo illustriamo:
- come i genitori di oggi debbano ritrovare il coraggio di porre regole chiare, e di vigilare sull’educazione dei figli prima che diventino “estranei” alla loro stessa famiglia;
- l’importanza di eliminare tutti i rumori di fondo per favorire una comunicazione profonda e costruttiva;
- perché cenare con calma favorisce, anche a livello neurovegetativo, il dialogo e l’ascolto;
- come, nel caso specifico, la mamma abbia saputo gestire l’opposizione dei figli alle nuove regole attraverso un intelligente recupero del sapere antico della cucina domestica;
- perché gli alimenti preparati in casa, a differenza di quelli già pronti, stimolano il senso di appartenenza al nucleo familiare e danno “parole” concrete agli affetti;
- che cos’è la “saggezza del tavolo da cucina” e perché è importante recuperarla nelle nostre famiglie;
- alcuni suggerimenti pratici affinché tutti – figli e marito – aiutino la mamma prima e dopo la cena;
- come l’abitudine ad aiutare in casa renda i figli più autonomi e responsabili anche nella vita adulta.
Parole chiave:
Adolescenti e giovani
Educazione