Sintesi dell'intervista e punti chiave
E’ una situazione sempre più diffusa fra le coppie di oggi, anche nel nostro Paese: la donna ha un lavoro appagante, guadagna più dell’uomo, e questi va in crisi, anche per differenze di importo a volte davvero minime. Con conseguenze diverse a seconda dei casi: a volte si adagia nei panni del “principe consorte”, lasciando a lei il carico economico e materiale della gestione domestica; altre volte cova una malcelata invidia, che turba l’armonia di un tempo; altre volte ancora, lascia esplodere una forte aggressività che, in casi estremi, può portare alla rottura della relazione. La dinamica si esaspera ulteriormente se lui non ama il proprio lavoro – possibilità assai frequente, soprattutto in questi tempi di grave crisi economica – e non riesce così a compensare il minor reddito con un elevato livello di soddisfazione morale.
Quali fattori entrano in gioco in situazioni come questa? Perché lei si lascia sovente sopraffare dai sensi di colpa, e come cerca di tacitarli? Ci sono errori che la donna dovrebbe comunque evitare, per non aggravare l’imbarazzo del partner? Può la rabbia di lui tramutarsi in aggressività erotica? Come gestire con oculatezza le disparità economiche nella vita di tutti i giorni?
In questa intervista illustriamo:
- come il successo raggiunto da una donna, per meriti individuali, venga da molti uomini percepito come un’indiretta accusa di incapacità fatta a loro stessi e come un sovvertimento degli equilibri di potere tradizionali all’interno della coppia;
- la possibilità che questo sentimento di inadeguatezza finisca per scatenare un rancore spesso distruttivo, specialmente se lui identifica il guadagno con il valore di un uomo e la sua mascolinità;
- come, al contrario, la coppia possa mantenere la propria serenità se entrambi hanno un’identità personale solida e matura, e si sentono realizzati nel proprio lavoro;
- i motivi per cui la donna prova spesso un forte senso di colpa nei confronti del partner e le strategie, in genere controproducenti, con cui cerca di superarli: fare regali costosi, coprire tutte le spese, sobbarcarsi i lavori di casa, subire passivamente critiche e aggressioni;
- l’importanza che lei sappia tenere distinto il lavoro dalla vita privata, senza ostentare il proprio successo e sempre rispettando la dignità e i sentimenti del partner;
- come l’aggressività erotica possa sublimare, entro certi limiti, l’invidia e la rabbia, purché il “copione” messo in atto sia condiviso, mai umiliante o violento, e dia piacere a entrambi;
- alcuni consigli pratici per condurre al meglio la gestione economica quotidiana: evitare la comunione dei beni, contribuire alla cassa comune in proporzione ai rispettivi redditi, alimentare insieme un “fondo” per il tempo libero e (nei casi più critici) mantenere case indipendenti, almeno sino a quando non maturi un vero progetto di famiglia.
Quali fattori entrano in gioco in situazioni come questa? Perché lei si lascia sovente sopraffare dai sensi di colpa, e come cerca di tacitarli? Ci sono errori che la donna dovrebbe comunque evitare, per non aggravare l’imbarazzo del partner? Può la rabbia di lui tramutarsi in aggressività erotica? Come gestire con oculatezza le disparità economiche nella vita di tutti i giorni?
In questa intervista illustriamo:
- come il successo raggiunto da una donna, per meriti individuali, venga da molti uomini percepito come un’indiretta accusa di incapacità fatta a loro stessi e come un sovvertimento degli equilibri di potere tradizionali all’interno della coppia;
- la possibilità che questo sentimento di inadeguatezza finisca per scatenare un rancore spesso distruttivo, specialmente se lui identifica il guadagno con il valore di un uomo e la sua mascolinità;
- come, al contrario, la coppia possa mantenere la propria serenità se entrambi hanno un’identità personale solida e matura, e si sentono realizzati nel proprio lavoro;
- i motivi per cui la donna prova spesso un forte senso di colpa nei confronti del partner e le strategie, in genere controproducenti, con cui cerca di superarli: fare regali costosi, coprire tutte le spese, sobbarcarsi i lavori di casa, subire passivamente critiche e aggressioni;
- l’importanza che lei sappia tenere distinto il lavoro dalla vita privata, senza ostentare il proprio successo e sempre rispettando la dignità e i sentimenti del partner;
- come l’aggressività erotica possa sublimare, entro certi limiti, l’invidia e la rabbia, purché il “copione” messo in atto sia condiviso, mai umiliante o violento, e dia piacere a entrambi;
- alcuni consigli pratici per condurre al meglio la gestione economica quotidiana: evitare la comunione dei beni, contribuire alla cassa comune in proporzione ai rispettivi redditi, alimentare insieme un “fondo” per il tempo libero e (nei casi più critici) mantenere case indipendenti, almeno sino a quando non maturi un vero progetto di famiglia.
Parole chiave:
Aggressività e violenza
Autorealizzazione
Rapporto di coppia