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Sindrome muscolo-scheletrica della menopausa: essenziale una visione unitaria della sintomatologia

Sindrome muscolo-scheletrica della menopausa: essenziale una visione unitaria della sintomatologia

30/09/2024

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
Focus Salute, format televisivo Italpress sviluppato in collaborazione con Alessandra Graziottin

Sintesi del video e punti chiave

Dolori articolari, debolezza muscolare, osteoporosi aggressiva: tutti questi disturbi, nella donna over 50, sono provocati dalla deprivazione estrogenica post-menopausale. Al punto che oggi vengono inquadrati nel concetto di “sindrome muscolo-scheletrica della menopausa”. La prima e più potente cura è quindi costituita dalla terapia ormonale sostitutiva, che va a contrastare la carenza ormonale conseguente all’esaurimento dell’attività ovarica.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- i principali sintomi e segni ricompresi nella sindrome: non solo il dolore a carico di ossa, muscoli e articolazioni, ma anche la perdita di densità ossea e muscolare, la maggiore vulnerabilità alle lesioni di tendini e legamenti, la capsulite adesiva (o spalla congelata), la fragilità della matrice cartilaginea;
- l’elevatissima percentuale di pazienti colpite dalla sindrome (71%), e i fattori che proteggono le donne che non ne soffrono;
- il ruolo centrale svolto dall’infiammazione nella genesi dei diversi disturbi;
- perché nelle donne sovrappeso e obese il quadro clinico è ancora più critico;
- le conseguenze specifiche dell’infiammazione articolare, dell’osteoporosi e della sarcopenia;
- i danni specifici di una postura non corretta;
- che cosa sono le cellule satellite, e perché la loro ridotta proliferazione comporta una maggiore difficoltà a sviluppare nuova massa muscolare;
- uno studio condotto da ricercatrici statunitensi insieme ad Alessandra Graziottin, che già nel 2007 dimostrava come il dolore muscolo-scheletrico della menopausa non sia determinato da fattori psicosomatici, ma abbia una solida base biologica (doi: 10.1586/14737175.7.11s.S15);
- uno studio australiano del 2024, che documenta come gli androgeni ottimizzino l’azione degli osteoblasti, “operai” costruttori delle ossa, e modulino quella degli osteoclasti, operai distruttori (doi: 10.1016/j.beem.2023.101783);
- come difendere e recuperare una buona muscolatura: alimentazione adeguata; movimento fisico di rinforzo aerobico e di moderata tonificazione; integrazione di vitamine D e K2, magnesio e altri oligoelementi (calcio, ferro, silicio); terapie ormonali;
- perché la TOS è efficace anche nei confronti della fibromialgia che talora si manifesta in perimenopausa.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa

Parole chiave:
Androgeni Artrosi / Osteoartrite Dolore muscolare Dolore osteo-articolare Infiammazione Menopausa e premenopausa Osteoporosi e osteopenia Postura Sarcopenia Sindrome muscolo-scheletrica della menopausa Sport e movimento fisico Statura Terapia ormonale sostitutiva Testosterone

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