Sintesi dell'intervista e punti chiave
In questo periodo si parla molto di influenza, e le donne in gravidanza si chiedono: è opportuno vaccinarsi? Non sarà pericoloso per la salute del bambino? La risposta deve essere chiara: la vaccinazione è quasi sempre opportuna. I suoi vantaggi, infatti, sono superiori ai possibili rischi, specialmente quest’anno in cui è attesa una forma di influenza particolarmente aggressiva, con febbre alta e possibili complicanze. Tanto più che il tipo di vaccino utilizzato per questa malattia non contiene il virus attenuato, sempre potenzialmente pericoloso, ma solo il “capside”, ossia il suo involucro esterno, che possiamo paragonare alla carrozzeria o al numero di targa di un’automobile: un’informazione sufficiente al sistema immunitario per attivare gli anticorpi non appena il virus si presenti alle “porte” del nostro organismo, e impedire così l’infezione. Vaccinarsi dunque, non solo non è pericoloso, ma è anche un segno di grande responsabilità verso se stesse e il feto.
Come si trasmette il virus dell’influenza? Come opera il vaccino, e perché non presenta rischi particolari per la donna in gravidanza? Qual è, nel corso della gestazione, il periodo più indicato per vaccinarsi? Ci sono comunque controindicazioni particolari da rispettare?
In questa intervista illustriamo:
- dove si trova il virus e come si trasmette;
- perché la malattia può essere veicolata anche da persone apparentemente sane;
- la conseguente importanza di procedere per tempo alla vaccinazione;
- le fasi della gestazione più a rischio di contagio, nelle quali la vaccinazione è quindi particolarmente indicata;
- i tipi di vaccino oggi in commercio: a base di virus attenuati (utilizzato, ad esempio, per la rosolia), e a base di virus uccisi o di loro sub-parti (come per l’influenza);
- perché il vaccino antinfluenzale è innocuo per le donne in gravidanza;
- le poche vere, controindicazioni alla vaccinazione: ipersensibilità alle proteine dell'uovo o ad altri componenti del vaccino; manifestazioni febbrili in atto; trattamento con immunosoppressori:
- l’opportunità che il medico, in ogni caso, valuti il rischio legato a un’infezione influenzale rispetto al rischio di una risposta non ottimale al vaccino, e consigli la donna sulla scelta migliore per la propria salute e la sicurezza del piccolo che verrà.
Come si trasmette il virus dell’influenza? Come opera il vaccino, e perché non presenta rischi particolari per la donna in gravidanza? Qual è, nel corso della gestazione, il periodo più indicato per vaccinarsi? Ci sono comunque controindicazioni particolari da rispettare?
In questa intervista illustriamo:
- dove si trova il virus e come si trasmette;
- perché la malattia può essere veicolata anche da persone apparentemente sane;
- la conseguente importanza di procedere per tempo alla vaccinazione;
- le fasi della gestazione più a rischio di contagio, nelle quali la vaccinazione è quindi particolarmente indicata;
- i tipi di vaccino oggi in commercio: a base di virus attenuati (utilizzato, ad esempio, per la rosolia), e a base di virus uccisi o di loro sub-parti (come per l’influenza);
- perché il vaccino antinfluenzale è innocuo per le donne in gravidanza;
- le poche vere, controindicazioni alla vaccinazione: ipersensibilità alle proteine dell'uovo o ad altri componenti del vaccino; manifestazioni febbrili in atto; trattamento con immunosoppressori:
- l’opportunità che il medico, in ogni caso, valuti il rischio legato a un’infezione influenzale rispetto al rischio di una risposta non ottimale al vaccino, e consigli la donna sulla scelta migliore per la propria salute e la sicurezza del piccolo che verrà.
Parole chiave:
Gravidanza
Influenza
Vaccino antinfluenzale