Burns AC, Saxena R, Vetter C, Phillips AJK, Lane JM, Cain SW.
Time spent in outdoor light is associated with mood, sleep, and circadian rhythm-related outcomes: a cross-sectional and longitudinal study in over 400,000 UK Biobank participants
J Affect Disord. 2021 Dec 1;295:347-352. doi: 10.1016/j.jad.2021.08.056. Epub 2021 Aug 27
Valutare l’impatto del tempo trascorso alla luce naturale sull’umore, la qualità del sonno e i ritmi circadiani: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Angus Burns e collaboratori, del Turner Institute for Brain and Mental Health presso la Monash University di Melbourne, Australia. Al lavoro hanno preso parte anche ricercatori della Division of Sleep and Circadian Disorders presso il Brigham and Women’s Hospital di Boston, e del Department of Integrative Physiology presso la University of Colorado a Boulder, Stati Uniti.
Gli esseri umani si sono evoluti in un ambiente caratterizzato da una netta distinzione fra dì e notte, ma la vita moderna ha sfumato i confini tra le due fasi del giorno. Gli effetti negativi dell’esposizione alla luce di notte sono stati ben studiati; i benefici dell’esposizione alla luce diurna, all’aria aperta, sono meno chiari.
Lo studio è stato condotto su oltre 400.000 persone registrate nella UK Biobank, un’ampia banca dati di adulti nel Regno Unito (età: 37-73 anni; 54% donne).
Questi, in sintesi, i risultati:
- il tempo mediano trascorso quotidianamente alla luce naturale è di 2.5 ore (differenza interquartile, IQR = 1.5-3.5 h);
- ogni ora aggiuntiva spesa all’aria aperta si associa a un minor rischio di depressione maggiore nell’arco della vita (95% CI OR: 0.92-0.98), a una minore necessità di assumere antidepressivi (OR: 0.92-0.98), a una meno frequente anedonia (OR: 0.93-0.96) e cattivo umore (OR: 0.87-0.90), a una maggiore felicità (OR: 1.41-1.48) e un minore nevroticismo (IRR: 0.95-0.96), indipendentemente dalle caratteristiche demografiche, dallo stile di vita e dal tipo di professione;
- in generale, ogni ora trascorsa alla luce naturale si associa a una maggiore facilità di alzarsi il mattino (OR: 1.46-1.49), a minore stanchezza e affaticabilità (OR: 0.80-0.82), a una minore vulnerabilità all’insonnia (OR: 0.94-0.97) e a un cronotipo più precoce (OR: 0.75-0.77).
In conclusione, il tempo trascorso alla luce naturale correla con:
- una maggiore energia vitale;
- una minore incidenza di ansia e depressione;
- un sonno più regolare e riposante;
- una maggiore tendenza ad alzarsi presto la mattina;
- uno sguardo più positivo sulla vita.