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Lee MS, Fenstermaker MA, Naoum EE, Chong S, Van de Ven CJ, Bauer ME, Kountanis JA, Ellis JH, Shields J, Ambani S, Krambeck AE, Roberts WW, Ghani KR.
Management of nephrolithiasis in pregnancy: multi-disciplinary guidelines from an academic medical center
Front Surg. 2021 Dec 22;8:796876. doi: 10.3389/fsurg.2021.796876
Standardizzare la terapia della calcolosi renale in gravidanza: è questo l’obiettivo delle linee guida multidisciplinari messe a punto da un gruppo di consenso formato da University of Michigan ad Ann Arbor, Northwestern University Feinberg School of Medicine ad Chicago, Dipartimento di Urologia del Kaiser Permanente Group di Washington, Massachusetts General Hospital di Boston, Indiana University di Indianapolis, Duke University a Durham, Stati Uniti.
La gestione della calcolosi renale in gravidanza è molto complessa, perché le indagini e i trattamenti possono comportare il rischio di danni al feto.
Il lavoro ha coinvolto specialisti di urologia, anestesiologia ostetrica, ostetricia e ginecologia, radiologia diagnostica e radiologia interventistica. La ricerca, condotta su PubMed, ha portato all’individuazione di 54 articoli e alla definizione condivisa di:
- quattro statement per la diagnosi e l’imaging;
- sette statement per il trattamento;
- un flowchart di sintesi.
In particolare:
- il primo livello di indagine deve essere condotto tramite ecografia;
- se permangono dubbi diagnostici, si deve eseguire una tomografia computerizzata senza contrasto;
- nelle pazienti che presentano un’ostruzione infetta, si deve procedere urgentemente a una decompressione;
- se la situazione locale lo consente, il posizionamento di uno stent ureterale è l’intervento di prima scelta.
Lee MS, Fenstermaker MA, Naoum EE, Chong S, Van de Ven CJ, Bauer ME, Kountanis JA, Ellis JH, Shields J, Ambani S, Krambeck AE, Roberts WW, Ghani KR.
Management of nephrolithiasis in pregnancy: multi-disciplinary guidelines from an academic medical center
Front Surg. 2021 Dec 22;8:796876. doi: 10.3389/fsurg.2021.796876
Standardizzare la terapia della calcolosi renale in gravidanza: è questo l’obiettivo delle linee guida multidisciplinari messe a punto da un gruppo di consenso formato da University of Michigan ad Ann Arbor, Northwestern University Feinberg School of Medicine ad Chicago, Dipartimento di Urologia del Kaiser Permanente Group di Washington, Massachusetts General Hospital di Boston, Indiana University di Indianapolis, Duke University a Durham, Stati Uniti.
La gestione della calcolosi renale in gravidanza è molto complessa, perché le indagini e i trattamenti possono comportare il rischio di danni al feto.
Il lavoro ha coinvolto specialisti di urologia, anestesiologia ostetrica, ostetricia e ginecologia, radiologia diagnostica e radiologia interventistica. La ricerca, condotta su PubMed, ha portato all’individuazione di 54 articoli e alla definizione condivisa di:
- quattro statement per la diagnosi e l’imaging;
- sette statement per il trattamento;
- un flowchart di sintesi.
In particolare:
- il primo livello di indagine deve essere condotto tramite ecografia;
- se permangono dubbi diagnostici, si deve eseguire una tomografia computerizzata senza contrasto;
- nelle pazienti che presentano un’ostruzione infetta, si deve procedere urgentemente a una decompressione;
- se la situazione locale lo consente, il posizionamento di uno stent ureterale è l’intervento di prima scelta.
