Commento a:
Cordova R, Viallon V, Fontvieille E, et Al.
Consumption of ultra-processed foods and risk of multimorbidity of cancer and cardiometabolic diseases: a multinational cohort study
Lancet Reg Health Eur. 2023 Nov 14;35:100771. doi: 10.1016/j.lanepe.2023.100771. PMID: 38115963; PMCID: PMC10730313
Valutare la correlazione fra consumo regolare di alimenti ultraprocessati e rischio di multimorbilità: è questo l’obiettivo dello studio prospettico condotto da un team internazionale di ricercatori coordinato da Reynalda Cordova, della International Agency for Research on Cancer (IARC-WHO) a Lione, Francia.
La multimorbilità è stata definita come manifestazione contemporanea di almeno due patologie croniche fra:
- primo cancro in un qualsiasi organo o distretto dell’organismo;
- patologia cardiovascolare;
- diabete di tipo 2.
Lo studio è stato condotto su 266.666 soggetti (60% donne) inizialmente sani, reclutati in 7 Paesi europei aderenti allo studio European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC): Italia, Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Svezia, Danimarca.
Le abitudini alimentari nei precedenti 12 mesi sono state censite al basale con questionari validati e classificate secondo i criteri NOVA, che distinguono quattro categorie di alimenti (Monteiro CA, Cannon G, Levy RB et al. NOVA. The star shines bright. World Nutrition, January-March 2016, 7,1-3, 28-38):
1) cibi non trasformati o minimamente lavorati, come acqua, frutta, ortaggi, uova, latte, yogurt senza zucchero e carni non lavorate;
2) ingredienti per la cucina domestica: oli e grassi, aceto e sale, zucchero, erbe aromatiche e spezie;
3) alimenti trasformati (processed food): pane, pasta, formaggi, carne e pesce nelle lavorazioni più semplici, conserve vegetali, frutta e legumi in scatola, frutta secca, formaggi, vino e birra;
4) alimenti ultraprocessati (ultra-processed food): snack, preparati per torte e dolci, cereali per la prima colazione, salse pronte, yogurt alla frutta, salsicce e wurstel, bevande zuccherate, sostituti dei pasti, alcolici distillati come vodka, whisky e gin. Gli alimenti e le bevande di questo gruppo, inoltre, contengono additivi come coloranti, stabilizzanti, aromi, esaltatori del sapore e del profumo, edulcoranti, emulsionanti, addensanti.
Questi, in sintesi, i risultati:
- in una mediana di 11.2 anni di follow-up, 4461 partecipanti (39% donne) hanno sviluppato una multimorbilità di cancro e patologie cardiometaboliche;
- un più elevato consumo di alimenti ultraprocessati si associa a un maggiore rischio di multimorbilità (HR: 1.09, 95% CI: 1.05, 1.12).
Lo studio conferma l’importanza di un’alimentazione sana a tutela della salute individuale a lungo termine e per il contenimento dei costi personali, professionali, sanitari e sociali di patologie croniche e potenzialmente mortali.
Cancro e patologie cardiometaboliche: il valore predittivo di un'alimentazione poco sana
Graziottin A.
Cancro e patologie cardiometaboliche: il valore predittivo di un’alimentazione poco sana
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