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Demenza: più frequente in presenza di malattie infiammatorie intestinali croniche

27/02/2023

Demenza: più frequente in presenza di malattie infiammatorie intestinali croniche
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Zhang B, Wang HE, Bai YM, Tsai SJ, Su TP, Chen TJ, Wang YP, Chen MH.
Inflammatory bowel disease is associated with higher dementia risk: a nationwide longitudinal study
Gut. 2021 Jan;70(1):85-91. doi: 10.1136/gutjnl-2020-320789. Epub 2020 Jun 23

Verificare se, alla luce delle crescenti evidenze sulla comunicazione a due vie tra sistema nervoso enterico e sistema nervoso centrale (gut-brain axis), le patologie infiammatorie intestinali (inflammatory bowel diseases, IBD) possano predisporre alla demenza: è questo l’obiettivo dello studio condotto da ricercatori della National Yang-Ming University di Taipei (Taiwan), con la collaborazione del Taipei Veterans General Hospital e della University of California a San Francisco (Stati Uniti).
Recenti ricerche suggeriscono una correlazione tra le IBD e il morbo di Parkinson, mentre per la demenza non sono stati fatti studi significativi.
A partire dal Taiwanese National Health Insurance Research Database, sono stati analizzati comparativamente 1742 pazienti di età non inferiore a 45 anni e affetti da IBD, e 17.420 controlli corrispondenti per genere, possibilità di accesso alle cure mediche, livello di reddito e comorbilità associate alla demenza. I partecipanti sono poi stati seguiti per un massimo di 16 anni.
A livello di sottoanalisi, il rischio di demenza è stato calcolato in relazione al genere, alla rettocolite ulcerosa e al morbo di Crohn.
Questi, in sintesi, i risultati:
- l’incidenza generale della demenza tra i pazienti affetti da IBD è significativamente più elevata rispetto ai controlli: 5.5% vs 1.4%;
- mediamente, i pazienti affetti da IBD ricevono la diagnosi di demenza molto prima dei controlli (72 contro 83 anni);
- fra i pazienti con IBD, il rischio (HR) di sviluppare una demenza rispetto ai controlli è pari a 2.54 (95% CI: 1.91-3.37);
- fra i diversi tipi di demenza, il rischio di Alzheimer è quello che aumenta di più;
- il livello di rischio non risente del genere o del tipo di IBD (rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn).
In sintesi:
- rispetto ai controlli, le persone con IBD si ammalano di demenza più spesso e più precocemente;
- la cronicità delle IBD ricopre certamente un ruolo nella patogenesi del disturbo cerebrale;
- questi dati aprono interessanti prospettive non solo per un costante monitoraggio neurologico e cognitivo delle persone colpite da IBD, ma anche per l’approfondimento delle nostre conoscenze sul funzionamento del gut-brain axis, sui meccanismi biologici che lo sottendono e sul ruolo dell’intestino nella patogenesi, nella prevenzione e nella cura delle malattie extra-intestinali.
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