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Joffe H, de Wit A, Coborn J, Crawford S, Freeman M, Wiley A, Athappilly G, Kim S, Sullivan KA, Cohen LS, Hall JE.
Impact of estradiol variability and progesterone on mood in perimenopausal women with depressive symptoms
J Clin Endocrinol Metab. 2020 Mar 1;105(3):e642-e650. doi: 10.1210/clinem/dgz181
Valutare in che misura la variabilità dei livelli ormonali e i sintomi vasomotori correlino con la depressione in perimenopausa: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Hadine Joffe ed espressione della Harvard Medical School, della University of Massachusetts Medical School e del National Institute of Environmental Health Sciences (NIH), Stati Uniti, oltre che dello University Medical Center di Groningen, Olanda.
E’ noto che durante la transizione menopausale le oscillazioni dei livelli di estradiolo e la presenza di sintomi vasomotori aumentano il rischio di depressione. E’ invece meno chiaro il contributo dei livelli di progesterone.
Lo studio è stato condotto per 8 settimane su 50 donne in perimenopausa non sottoposte a terapia, e con sintomi depressivi da leggeri a moderati (punteggio medio sulla Montgomery-Åsberg Depression Rating Scale [MADRS]: 15.5 ± 5.3).
L’analisi dei dati indica come una forte variabilità dei livelli di estradiolo e bassi livelli di progesterone, ma non la frequenza dei sintomi vasomotori, correlino con più elevati livelli di depressione (rispettivamente β = 0.11, 95% CI, 0.04 / 0.18; P = 0.001; β = -2.62, 95% CI, -4.52 / -0.71; P = 0.007), tenuto conto dell’indice di massa corporea, della storia personale di depressione e di eventuali eventi altamente stressanti.
Lo studio conferma quindi come l’instabilità dell’umore tipica della perimenopausa riconosca un forte fattore predisponente nella sregolazione dei livelli ormonali.
Joffe H, de Wit A, Coborn J, Crawford S, Freeman M, Wiley A, Athappilly G, Kim S, Sullivan KA, Cohen LS, Hall JE.
Impact of estradiol variability and progesterone on mood in perimenopausal women with depressive symptoms
J Clin Endocrinol Metab. 2020 Mar 1;105(3):e642-e650. doi: 10.1210/clinem/dgz181
Valutare in che misura la variabilità dei livelli ormonali e i sintomi vasomotori correlino con la depressione in perimenopausa: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Hadine Joffe ed espressione della Harvard Medical School, della University of Massachusetts Medical School e del National Institute of Environmental Health Sciences (NIH), Stati Uniti, oltre che dello University Medical Center di Groningen, Olanda.
E’ noto che durante la transizione menopausale le oscillazioni dei livelli di estradiolo e la presenza di sintomi vasomotori aumentano il rischio di depressione. E’ invece meno chiaro il contributo dei livelli di progesterone.
Lo studio è stato condotto per 8 settimane su 50 donne in perimenopausa non sottoposte a terapia, e con sintomi depressivi da leggeri a moderati (punteggio medio sulla Montgomery-Åsberg Depression Rating Scale [MADRS]: 15.5 ± 5.3).
L’analisi dei dati indica come una forte variabilità dei livelli di estradiolo e bassi livelli di progesterone, ma non la frequenza dei sintomi vasomotori, correlino con più elevati livelli di depressione (rispettivamente β = 0.11, 95% CI, 0.04 / 0.18; P = 0.001; β = -2.62, 95% CI, -4.52 / -0.71; P = 0.007), tenuto conto dell’indice di massa corporea, della storia personale di depressione e di eventuali eventi altamente stressanti.
Lo studio conferma quindi come l’instabilità dell’umore tipica della perimenopausa riconosca un forte fattore predisponente nella sregolazione dei livelli ormonali.
