Santangelo OE, Provenzano S, Firenze A.
Knowledge of sexually transmitted infections and sex-at-risk among Italian students of health professions. Data from a one-month survey
Ann Ist Super Sanita. 2018 Jan-Mar; 54 (1):40-48. doi: 10.4415/ANN_18_01_09.
Valutare la conoscenza che gli studenti di Medicina hanno delle malattie sessualmente trasmesse e dei corrispondenti comportamenti a rischio: è questo l’obiettivo dello studio condotto da Omar Enzo Santangelo, Sandro Provenzano e Alberto Firenze, del dipartimento di Scienze per la Promozione della Salute e Materno Infantile "G. D'Alessandro” presso l’Università di Palermo, e pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
L’analisi è stata condotta sugli studenti palermitani di tutte le discipline relative alla salute, suddivisi in due fasce di età: 18-22 anni e 23-27 anni. Le informazioni sono state racconte con un questionario articolato in quattro parti:
- introduzione: informazioni socio-demografiche;
- qualità delle informazioni fornite dall’università sulle malattie sessualmente trasmesse;
- conoscenza dei metodi contraccettivi che possono ridurre il rischio di contagio;
- conoscenza delle malattie sessualmente trasmesse e della vaccinazione anti HPV.
Questi, in sintesi, i risultati:
- il questionario è stato compilato da 1022 studenti (70.8% donne, 61.5% di età compresa fra i 18 e i 22 anni);
- i maschi hanno una probabilità maggiore di non conoscere il vaccino anti HPV (aOR 3.52, 95% CI 2.26-5.49);
- gli studenti del gruppo di età 18-22 hanno una probabilità maggiore di non essere sufficientemente informati su come evitare il contagio (aOR 3.92, 95% CI 2.18-7.06), di non avere mai fatto specifici test sulle malattie sessualmente trasmesse (aOR 2.90, 95% CI 2.21-3.80), di non conoscere il vaccino anti HPV (aOR 1.86, 95% CI 1.13-3.07) e di non sapere che esso può essere somministrato ai maschi (aOR 2.63, 95% CI 1.96-3.53).
Lo studio dimostra come sia indispensabile implementare programmi di educazione sessuale tra gli studenti di Medicina finalizzati a migliorare la conoscenza delle malattie sessualmente trasmesse e a promuovere comportamenti responsabili.