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Gravidanza: i fattori che predispongono a un eccessivo aumento di peso

08/05/2022

Gravidanza: i fattori che predispongono a un eccessivo aumento di peso
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Zhou M, Peng X, Yi H, Tang S, You H.
Determinants of excessive gestational weight gain: a systematic review and meta-analysis
Arch Public Health. 2022 May 3;80(1):129. doi: 10.1186/s13690-022-00864-9

Individuare i fattori che determinano un eccessivo aumento di peso in gravidanza: è questo l’obiettivo dello studio di Meng Zhou e collaboratori, della Nanjing Medical University, Cina.
L’eccessivo aumento di peso nei nove mesi della gestazione è un fenomeno sempre più frequente, ed è estremamente pericoloso per la donna e il feto. La ricerca è stata condotta su articoli pubblicati fra il gennaio 2009 e il novembre 2020 in quattro database cinesi e quattro in lingua inglese, utilizzando il metodo PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-analysis).
Sono stati identificati 70 studi, per un totale di 58 fattori così distribuiti:
- ambito individuale: 37 fattori;
- ambito familiare: 8 fattori;
- ambito sociale: 13 fattori.
La meta-analisi è stata condotta su 13 fattori (10 individuali, 2 familiari e 1 sociale) e ha permesso di individuare 6 determinanti principali:
- sovrappeso o franca obesità già presenti prima del concepimento;
- giovane età (≤ 30 anni);
- disoccupazione;
- primiparità;
- fumo;
- status di single o di divorziata.
Non sembrano invece sussistere correlazioni significative con il livello culturale, il consumo di alcol, la pianificazione della gravidanza, la sicurezza alimentare e la disponibilità di consulenze nutrizionali.
I dati che emergono dalla ricerca sono importanti, perché dimostrano che:
- l’eccessivo aumento di peso in gravidanza dipende soprattutto da fattori demografici e sociali, oltre che da stili di vita scorretti che probabilmente sussistono da sempre (fumo, sovrappeso);
- la consulenza in corso di gestazione non è sufficiente a correggere abitudini alimentari consolidate;
- le donne a rischio dovrebbero poter contare su un costante monitoraggio da parte dei medici di base e dei ginecologi;
- l’educazione a stili di vita sani dovrebbe iniziare sin dall’infanzia e avere un respiro di lungo periodo, in modo da arrivare al concepimento con un assetto esistenziale equilibrato e una condizione psicofisica favorevole a un fisiologico decorso della gravidanza.
Per concludere, ricordiamo che durante la gestazione l’aumento ideale di peso, se si parte in peso forma, è di circa 1 kg al mese nel primo trimestre, di 1.200 grammi al mese nel secondo trimestre e 1.500 grammi al mese nel terzo trimestre, per un incremento complessivo di circa 11 chili.
La distribuzione degli alimenti e dei principali integratori nel corso della giornata è la seguente:
- al mattino: latte o yogurt, e cereali (se non si assumono latticini è indispensabile assumere 1500 mg di calcio al giorno);
- alle 11: ferro con acido folico, e una spremuta di agrumi;
- a pranzo: carne o pesce ai ferri o al vapore, e verdure;
- alle 16: un frutto;
- alla sera: un primo di pasta (oppure riso, cereali, legumi), con un uovo o 30 grammi di grana o 60 grammi di formaggio fresco.
I carboidrati alla sera sono essenziali perché l’ormone lattogeno-placentare, prodotto dalla placenta e simile all’insulina, consente al bambino di utilizzare al meglio il più lento aumento degli zuccheri materni durante le ore notturne: il piccolo cresce bene e la mamma si irrobustisce nella misura giusta.
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