Perak AM, Lancki N, Kuang A, Labarthe DR, Allen NB, Shah SH, Lowe LP, Grobman WA, Lawrence JM, Lloyd-Jones DM, Lowe Jr WL, Scholtens DM, HAPO Follow-Up Study Cooperative Research Group
Associations of maternal cardiovascular health in pregnancy with offspring cardiovascular health in early adolescence
JAMA. 2021 Feb 16;325(7):658-668. doi: 10.1001/jama.2021.0247
Esaminare le correlazioni fra la salute cardiovascolare della madre durante la gravidanza e quella dei suoi figli nella prima adolescenza: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Amanda M. Perak ed espressione della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, dell’Ann & Robert H. Lurie Children’s Hospital di Chicago, del Duke University Medical Center a Durham e del Kaiser Permanente of Southern California a Pasadena, Stati Uniti.
L’analisi è stata condotta sui dati raccolti nell’ambito dell’Hyperglycemia and Adverse Pregnancy Outcome (HAPO) Study (luglio 2000 – aprile 2006) e dell’HAPO Follow-Up Study (febbraio 2013 – dicembre 2016), per un totale di 2302 diadi madre-figlio selezionate in 9 centri situati in USA, Canada, Regno Unito, Cina, Tailandia e Barbados.
La salute cardiovascolare delle donne è stata valutata alla 28a settimana di gestazione in base a cinque metriche: indice di massa corporea, pressione sanguigna, colesterolo totale, glicemia, fumo. Ciascuna metrica è stata categorizzata come ottimale, intermedia e carente. La salute cardiovascolare complessiva è stata categorizzata in questi termini: tutte le metriche ottimali; una o più metriche intermedie (ma nessuna carente); una metrica carente; due o più metriche carenti.
La salute cardiovascolare dei figli è stata valutata fra i 10 e i 14 anni in base a quattro metriche: indice di massa corporea, pressione sanguigna, colesterolo totale, glicemia.
Ed ecco i principali risultati dello studio.
L’età media delle madri era 29.6 anni, quella dei figli 11.3 anni.
Durante la gestazione, il punteggio medio di salute cardiovascolare materna era 8.6 su 10. A livello di metriche, si è registrata la seguente distribuzione:
- tutte le metriche ottimali: 32.8% (95% CI, 30.6%-35.1%);
- una o più metriche intermedie: 31.7% (95% CI, 29.4%-34.0%);
- una metrica carente: 29.5% (95% CI, 27.2%-31.7%);
- due o più metriche carenti: 6.0% (95% CI, 3.8%-8.3%).
Tra i figli delle madri con tutte le metriche ottimali, le condizioni cardiovascolari sono le seguenti:
- tutte le metriche ottimali: 42.3% (95% CI, 38.4%-46.2%);
- una o più metriche intermedie: 36.7% (95% CI, 32.9%-40.7%);
- una metrica carente: 18.4% (95% CI, 14.6%-22.4%);
- due o più metriche carenti: 2.6% (95% CI, 0%-6.6%).
Tra i figli delle madri con due o più metriche carenti, le condizioni cardiovascolari sono le seguenti:
- tutte le metriche ottimali: 30.7% (95% CI, 22.0%-40.4%);
- una o più metriche intermedie: 28.3% (95% CI, 19.7%-38.1%);
- una metrica carente: 30.7% (95% CI, 22.0%-40.4%);
- due o più metriche carenti: 10.2% (95% CI, 1.6%-20.0%).
Nei figli di madri con una o più metriche intermedie, una metrica carente, e due o più metriche carenti si registra rispettivamente:
- un rischio relativo di avere una metrica carente di 1.17 (95% CI, 0.96-1.42), 1.66 (95% CI, 1.39-1.99), e 2.02 (95% CI, 1.55-2.64);
- un rischio relativo di avere due o più metriche carenti di 2.15 (95% CI, 1.23-3.75), 3.32 (95% CI,1.96-5.62), e 7.82 (95% CI, 4.12-14.85).
Questi dati indicano come la salute cardiovascolare della donna in gestazione correli significativamente con quella dei figli nella prima adolescenza. E poiché tutti le metriche prese in considerazione – indice di massa corporea, pressione sanguigna, colesterolo totale, glicemia, fumo – sono fattori di salute modificabili, ne esce confermata l’importanza degli stili di vita a livello non solo individuale, ma anche intergenerazionale.