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Mascherine di protezione: il possibile impatto socio-cognitivo sugli anziani e sulle persone affette da demenza

05/12/2021

Mascherine di protezione: il possibile impatto socio-cognitivo sugli anziani e sulle persone affette da demenza
“Science News” - Segnalazioni e commenti on line su articoli scientifici di particolare interesse
Commento a:
Schroeter ML, Kynast J, Villringer V, Baron-Cohen S.
Face masks protect from infection but may impair social cognition in older adults and people with dementia
Front Psychol. 2021 Aug 13;12:640548. doi: 10.3389/fpsyg.2021.640548. eCollection 2021

Valutare l’impatto delle mascherine di protezione rese necessarie dalla pandemia di Covid sulle funzioni socio-cognitive delle persone anziane o affette da demenza: è questo l’obiettivo dello studio di Matthias Schroeter e collaboratori, del Dipartimento di Neurologia presso il Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences a Lipsia, Germania. Alla ricerca ha partecipato anche Simon Baron-Cohen, del Dipartimento di Psichiatria presso l’Università di Cambridge, Regno Unito.
Si intende per “cognizione sociale” la funzione che consente di riconoscere i sentimenti, le intenzioni, i desideri e gli stati mentali delle altre persone. Questa capacità, già indebolita negli anziani e nelle persone colpite dalla demenza di Alzheimer o da altre forme di demenza, può essere ulteriormente compromessa dall’uso, per altro indispensabile, delle mascherine protettive, che coprono un’ampia parte del volto. A questo effetto relazionale si può accompagnare, nel lungo termine, un più accelerato declino cognitivo.
E’ quindi necessario mettere a punto strategie di prevenzione e compensazione appositamente studiate per queste categorie di pazienti, ma anche per la popolazione generale. Fra le principali variabili in gioco, lo studio elenca le seguenti:
Problematiche a breve e lungo termine
- Riconoscimento delle emozioni meno rapido ed efficiente
- Ulteriori complicazioni per le persone con problemi di udito
- Crescente isolamento sociale
- Ansia e depressione
- Declino cognitivo
- Più frequente e più rapida insorgenza della demenza
Azioni possibili
- Vaccinazione anti-Covid degli anziani e delle persone affette da demenza
- Individuare le coorti più a rischio di decadimento relazionale e cognitivo
- Intensificare le occasioni di interazione sociale
- Rafforzare la comunicazione verbale
- Utilizzare mascherine trasparenti
- Coinvolgere i medici di famiglia
- Implementare servizi di teleconsulto
- Definire strategie proattive di diagnosi e trattamento dei deficit socio-cognitivi iniziali, anche attraverso test validati
- Rafforzare il commitment politico, le collaborazioni scientifiche internazionali, le iniziative di sensibilizzazione, le misure fiscali a sostegno delle terapie
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