Saji S, Patil SS, Alleyn M, Lockey R, Kolliputi N.
Nicotine in E-cigarette smoke: cancer culprit?
J Cell Commun Signal. 2019 Dec 18. doi: 10.1007/s12079-019-00519-5. [Epub ahead of print]
Documentare i danni provocati dalle sostanze presenti nelle sigarette elettroniche: è questo l’obiettivo dello studio di Smita Saji e collaboratori, del dipartimento di Medicina interna presso la University of South Florida a Tampa, Stati Uniti.
I rischi connessi al fumo di tabacco sono ben noti: la nicotina, in particolare, predispone a varie patologie, fra cui il cancro al polmone, la coronaropatia e l’asma. A fronte di questi rischi, una decina di anni fa sono state introdotte sul mercato le sigarette elettroniche, apparentemente più sicure. Ora, invece, si è dimostrato che il fumo elettronico:
- provoca danni al DNA;
- compromette le attività di riparazione del DNA stesso attraverso le vie BER e NER.
Il meccanismo BER (Base Excision Repair: per escissione di basi) è un sistema di riparazione di danni occorsi a singole basi del DNA. Il meccanismo NER (Nucleotide Excision Repair: per escissione di nucleotidi) è in grado di riparare regioni di DNA più estese.
Ricerche condotte sui danni cellulari indotti dai raggi ultravioletti o dal perossido di idrogeno indicano inoltre che il fumo da sigaretta elettronica può agire da commutagene, ossia da variabile in grado di potenziare l’azione esercitata sul DNA dai fattori mutageni primari.
Infine, i metaboliti derivati dalla nicotina contenuta nelle sigarette elettroniche aumentano il rischio di cancro al polmone e alla vescica, e di patologie cardiache.
Queste evidenze indicano come anche il fumo elettronico vada scoraggiato, a tutte le età, con adeguate politiche di informazione e di prevenzione medica.