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Sindrome dell'ovaio policistico: le diverse caratteristiche cliniche nel corso della vita

26/09/2024

Sindrome dell’ovaio policistico: le diverse caratteristiche cliniche nel corso della vita
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Commento a:
Louwers YV, Laven JSE.
Characteristics of polycystic ovary syndrome throughout life
Ther Adv Reprod Health. 2020 Mar 18;14:2633494120911038. doi: 10.1177/2633494120911038. PMID: 32518918; PMCID: PMC7254582

Illustrare i fenotipi della sindrome dell’ovaio policistico nelle differenti fasi della vita della donna, e gli approcci diagnostici e terapeutici personalizzati che essi richiedono: è questo l’obiettivo della review di Yvonne Louwers e Joop Laven, della Divisione di Endocrinologia riproduttiva e Infertilità dell’Erasmus University Medical Centre a Rotterdam, Paesi Bassi.
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è il disturbo endocrino più comune nelle donne in età riproduttiva. Si tratta di una patologia complessa, che influisce in misura molto significativa sulla salute e la qualità di vita della donna. In essa si intrecciano fattori genetici, ormonali, ambientali e comportamentali. I criteri utilizzati per la diagnosi sono diventati nel tempo più accurati, consentendo di definire con maggiore precisione clinica quattro fenotipi con caratteristiche riproduttive, metaboliche e psicologiche differenti.
Questi fenotipi sono stati ben descritti nel 2019 da Garima Sachdeva e collaboratori (doi: 10.4103/ijem.IJEM_30_19):
- fenotipo A (PCOS classica): iperandrogenismo + disfunzione ovulatoria + ovaie policistiche. Presenta un maggiore rischio metabolico, un maggiore accumulo di grasso bianco viscerale e una maggiore resistenza all’insulina;
- fenotipo B (PCOS senza ovaie policistiche): iperandrogenismo + disfunzione ovulatoria;
- fenotipo C (PCOS ovulatoria): iperandrogenismo + ovaie policistiche;
- fenotipo D (PCOS non iperandrogenica): disfunzione ovulatoria + ovaie policistiche.
L’adolescenza è la fase della vita in cui la diagnosi è più complessa, perché i criteri della PCOS includono normali eventi fisiologici che si verificano durante la pubertà. Con l’avanzare dell'età, la sindrome evolve da malattia riproduttiva a disturbo maggiormente caratterizzato in senso metabolico. Insieme ai disturbi metabolici, fra cui la resistenza all’insulina e anomalie del dispendio energetico, la PCOS è riconosciuta come un importante fattore di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari in età avanzata. Inoltre, ci sono prove di un clustering a livello famigliare delle caratteristiche endocrine e metaboliche della malattia. Anche la dieta e l’obesità sembrano contribuire al fenotipo.
La terapia deve essere adattata alle esigenze specifiche della singola paziente e mira:
- alla conservazione della fertilità;
- alla cura dei disturbi metabolici;
- al trattamento dell’eccesso di androgeni;
- alla protezione dell’endometrio.
La complessità del disturbo e l’impatto sulla qualità della vita richiedono una diagnosi tempestiva, lo screening periodico delle possibili complicanze e chiare strategie di gestione delle conseguenze a lungo termine sulla salute. Nonostante tutto ciò, la PCOS viene spesso diagnosticata con ritardo.
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