In ostetricia, la VB si associa ad aumentato rischio d’aborto, amnionite, insufficienza placentare, parto prematuro, basso peso alla nascita, e mortalità perinatale. Purtroppo la VB è sottodiagnosticata in gravidanza, con omissione diagnostica dei rischi ostetrici associati.
L’obiettivo di mantenere un basso pH è essenziale per intervenire sui fattori che favoriscono la vaginosi batterica in gravidanza. Gli antibiotici, data la non conclusività degli studi controllati, vanno usati con intelligenza clinica anche perché possono concorrere a selezionare ceppi resistenti di batteri, oltre a favorire la proliferazione della Candida.