Perché questo abbassamento della guardia dal 1995? Perché da quell’anno si è drasticamente ridotta l’emergenza AIDS, grazie ai farmaci che hanno trasformato l’infezione da malattia fatale a malattia cronica. E poco si è fatto per continuare a mantenere alta l’autoprotezione, sia per i maschi, sia per le femmine, su tutti gli altri fronti. La confusione, anzi, impera.
Per chiarezza, va detto allora che esistono tre tipi di “pillole”: a) la pillola contraccettiva “classica”, che costituisce l’unica vera prevenzione. Contiene estrogeni e progestinici. Va assunta quotidianamente, con pausa mensile di una settimana in cui compaiono le mestruazioni. E’ finalizzata a impedire l’ovulazione mettendo a riposo l’ovaio e garantendo al corpo femminile un equilibrato apporto di ormoni; b) la “pillola del giorno dopo”. Contiene un progestinico ad alte dosi e va assunta entro 72 ore da un rapporto a rischio di concepimento. Impedisce l’ovulazione e la fecondazione, forse anche il trasporto dell’uovo eventualmente fecondato e l’annidamento in utero (su quest’ultimo punto i dati sono controversi); c) esiste poi la “pillola abortiva”, chiamata RU486 (mifepristone), che provoca l’aborto farmacologico dopo che l’embrione si è impiantato nell’utero. Si tratta quindi di un aborto chimico a tutti gli effetti. Per l’RU486 è stata da poco chiesta la registrazione anche in Italia. Il suo uso rientrerebbe nella legge 194 del 1978, per l’interruzione volontaria di gravidanza.
Solo il primo tipo (pillola contraccettiva classica, cui si sono aggiunti ora il cerotto contraccettivo e l’anello vaginale) ci dà la vera prevenzione, che tutti dovremmo far conoscere e usare alle giovani sessualmente attive: perché (astinenza a parte) è l’unica vera barriera nei confronti dell’aborto, precoce o tardivo. Idealmente, l’obiettivo comune, di laici e cattolici, dovrebbe essere di portare il numero di aborti volontari a zero. Purtroppo, in un mondo imperfetto, questo è più difficile. Ma non impossibile.
Quali sono gli interventi per cambiare le cose? Il primo è sicuramente quello di migliorare l’informazione. Va fatta educazione sessuale – e sentimentale – a casa e a scuola, ad entrambi, ragazzi e ragazze, perché ciascuno inizi ad avere rapporti quando si sente maturo per farlo, e non sull’onda dell’imitazione e della forzatura. E si assuma sempre il suo 50 per cento di responsabilità, usando gli uni il profilattico e le altre la contraccezione ormonale.
Ma chi deve fare educazione sessuale? I genitori, che in teoria dovrebbero essere i primi educatori, raramente parlano esplicitamente di contraccezione con i propri figli adolescenti. E quando lo fanno – secondo un lavoro pubblicato da Marla Eisenberg – non sono (sempre) una fonte affidabile. Secondo questa ricerca molte opinioni dei genitori sulla contraccezione non sono adeguate, specie per quanto riguarda l’efficacia della pillola e del profilattico e la loro sicurezza. In positivo, i padri parlano con maggiore competenza dell’uso del profilattico, e le madri di contraccezione ormonale, a indicare l’importanza di un’educazione congiunta anche sul fronte dell’educazione contraccettiva.
E allora? E’ indispensabile che anche gli educatori – genitori e insegnanti – abbiano conoscenze sicure e corrette, anche dal punto di vista medico. Per tutti, adolescenti e adulti, un’utile fonte pratica e rapida (e a costo zero) per informazioni aggiornate sulla contraccezione è il sito www.sceglitu.it. E’ un sito istituzionale, con solido direttivo scientifico, espressione della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO). Il sito offre agli internauti un percorso semplice, divertente e utile sia per maturare consapevolmente la propria scelta contraccettiva, sia per apprendere molto di più anche su tanti aspetti della salute e della vita giovane. Tanto meglio se la lettura è condivisa tra ragazzi e adulti, genitori o insegnanti. Perché conoscere aiuta a scegliere il meglio per la propria vita.
Link correlati:Malattie sessualmente trasmesse - Seconda parte
Adolescenti e giovani Educazione sessuale e contraccettiva Interruzione volontaria di gravidanza (IVG) Pillola abortiva - RU486 Pillola contraccettiva Pillola del giorno dopo