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Adolescenti e rapporti a rischio: un'emergenza medica e sociale

Adolescenti e rapporti a rischio: un'emergenza medica e sociale

18/05/2008

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Anna Gallicchio

Sintesi dell'intervista e punti chiave

Le indagini mediche e sociologiche parlano chiaro: dopo anni di campagne informative, l'equivalenza “sesso uguale rischio” continua a dominare buona parte delle esperienze sessuali degli adolescenti. Due i motivi fondamentali: queste campagne sono pensate da adulti per adulti, e non sanno andare al cuore dei giovani; in secondo luogo, assistiamo ancora oggi a una forte latitanza educazionale da parte dei genitori. Se la famiglia non trasmette messaggi precisi, la scuola può fare ben poco, e finiscono per prevalere il passa-parola fra coetanei, l’improvvisazione e i comportamenti ad alto rischio. E’ invece fondamentale far capire ai ragazzi che bruciare le tappe non è un segno di emancipazione e di modernità, ma dell’incapacità di assaporare le emozioni del corpo e di vivere poi una passione profonda e coinvolgente anche sul piano fisico. Perché i nostri adolescenti, e soprattutto le ragazzine, sono sempre più precoci? Quali rischi comporta questo fenomeno? Che cosa possono fare le famiglie per educare i propri figli a una sessualità responsabile?
In questa intervista illustriamo:
- il rischio che i rapporti non protetti (da una sicura contraccezione per lei, e dal profilattico per lui) rappresentano in termini di gravidanze non desiderate e malattie sessualmente trasmesse;
- perché le ragazzine diventano “donne” sempre più presto, ostentando spesso una maturità sessuale ben prima di aver compiuto i 15 anni;
- il ruolo dei modelli mediatici nel diffondere un uso aggressivo e strumentale del proprio corpo per colpire l’immaginario altrui, sedurre e ottenere vantaggi concreti;
- la pericolosità di questi modelli quando la ragazzina, matura solo in apparenza, non sia in grado di governare le conseguenze emotive e sessuali dei propri comportamenti;
- come un’eccessiva precocità esponga al rischio di bruciare anche le tappe e i tempi della crescita emotiva;
- perché, al contrario, saper attendere aiuta a diventare protagonisti di un’intimità davvero appagante;
- come la crescita delle vendite della pillola del giorno dopo e delle interruzioni volontarie di gravidanza, soprattutto fra le giovanissime, confermino la sostanziale inefficacia delle attuali politiche di educazione contraccettiva, sentimentale e sessuale;
- la necessità di migliorare nettamente i messaggi educativi, specialmente a livello familiare, e soprattutto con riferimento alla varietà e all’insidiosità a breve e lungo termine delle infezioni a trasmissione sessuale;
- l’importanza che questi messaggi facciano leva non solo su una corretta informazione medica e tecnica, ma anche sul senso del proprio valore che ogni ragazzina dovrebbe coltivare e che dovrebbe portarla ad avere cura della propria salute, anche imponendo al proprio partner l’uso costante del profilattico.

Parole chiave:
Adolescenti e giovani Educazione sessuale e contraccettiva Malattie sessualmente trasmesse Rapporti sessuali

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