Sintesi dell'intervista e punti chiave
Come opera esattamente la Chlamydia? E come la si riconosce? In questa intervista esaminiamo:
- i sintomi: secrezioni vaginali e dolori addominali; spesso sono poco evidenti, al punto che si parla talvolta di “infezione silenziosa”;
- il meccanismo dell’infezione: lo sperma infetta la parte superiore della vagina, e di qui il germe risale nell’utero e nelle tube, all’interno delle quali provoca i danni maggiori;
- il ruolo importantissimo svolto dalla tube nella riproduzione e il modo in cui la Chlamydia può danneggiarne il corretto funzionamento, provocando l’infertilità. Il germe può ledere l’epitelio ciliato della tuba, i cui filamenti – muovendosi ritmicamente – portano l’uovo fecondato all’interno dell’utero: se questo non avviene, si ha una gravidanza extrauterina. Oppure può infiammare la tuba sino a provocarne la completa chiusura, provocando così un’infertilità “tubarica” superabile solo con la fecondazione assistita;
- l’importanza di una diagnosi attenta ai sintomi anche di moderata entità, e il più possibile precoce, per debellare con successo l’infezione;
- il ruolo preventivo insostituibile svolto dal profilattico. Questo vale anche per le persone “a basso rischio”, ossia non dedite a rapporti promiscui, perché basta una precedente relazione con una persona malata per diffondere l’infezione, con danni seri per la salute e la fertilità.
Link correlati:Malattie sessualmente trasmesse - Terza parte
Parole chiave:
Clamidia
Fertilità e infertilità
Malattie sessualmente trasmesse