Sintesi dell'intervista e punti chiave
Le tre caratteristiche principali che un contraccettivo deve possedere sono l’efficacia (capacità di prevenire con certezza le gravidanze indesiderate), la sicurezza (assenza di effetti collaterali) e la reversibilità (possibilità di tornare fertili quando si interrompa l’assunzione). Altri importanti requisiti sono la capacità di interagire positivamente con la salute della donna e la scelta fra vie di somministrazione differenti. Sulla base di questi criteri, i metodi più efficaci oggi disponibili sono i contraccettivi ormonali (pillola, cerotto transdermico, anello vaginale) e la spirale intrauterina. In questa intervista concentriamo l’attenzione sui contraccettivi ormonali e analizziamo:
- la composizione: pillola, cerotto e anello contengono due ormoni, l’etinilestradiolo e il progestinico. Del primo può variare solo il dosaggio (da 15 a 30 microgrammi), del secondo anche le caratteristiche ormonali e metaboliche che consentono di scegliere il contraccettivo più adatto alle esigenze cosmetiche e di salute della singola donna;
- la funzione dell’etinilestradiolo: si tratta di un ormone simile agli estrogeni naturali, ma il gruppo etinilico con cui è arricchito lo rende capace di inibire, a livello di ipotalamo, la sintesi degli ormoni che stimolano l’ovulazione;
- la funzione del progestinico: è un ormone artificiale che inibisce l’ovulazione e agisce sulla salute complessiva dell’organismo. Può infatti avere, a seconda delle caratteristiche biochimiche, una funzione antiandrogenica (utile alle donne con un eccesso di testosterone che provochi acne, ipertricosi, irsutismo, seborrea e caduta dei capelli), androgenica (indicata per le donne che, con la pillola, accusino un appannamento del desiderio) o neutra;
- le diverse variabili della scelta: il dosaggio dell’etinilestradiolo dipende essenzialmente dal peso corporeo, mentre la scelta del progestinico è in funzione delle esigenze di salute ed estetiche della donna. Inoltre si può optare fra diversi tipi di somministrazione, in base alle preferenze soggettive: la piccola “classica” va presa ogni giorno per tre settimane al mese; il cerotto va applicato una volta la settimana, sempre per tre settimane; l’anello va inserito una sola volta al mese, sempre con una settimana di pausa. E’ evidente che il buon impatto sulla salute e sull’aspetto fisico, e la possibilità di scegliere l’assunzione più adatta al proprio stile di vita migliorano la soddisfazione e quindi la continuità d’uso al di là dell’efficacia del contraccettivo, che pure resta il requisito principale;
- l’accettabilità dei metodi contraccettivi naturali, basati sul calcolo del momento dell’ovulazione e sulla conseguente astinenza nei giorni fertili, in rapporto alle caratteristiche della donna e della coppia (età, stabilità, regolarità del ciclo, maturità personale e sessuale, valori etici, possibilità psicologica e materiale di portare a termine un’eventuale gravidanza imprevista).
Parole chiave:
Contraccezione ormonale