Lavinia R. (Firenze)
Purtroppo, in generale, i ginecologi non si occupano di occhi e gli oculisti, con qualche luminosa eccezione, non si interessano dei problemi ormonali delle loro pazienti. Questa è la ragione per la quale il rapporto tra estrogeni e salute dell’occhio è rimasto misconosciuto fino a pochi anni fa. L’occhio, come tutti gli organi di senso, ha la stessa derivazione embriologica del cervello, dal foglietto “neuroectodermico”. L’occhio, come il cervello e gli altri organi di senso, è “dipendente” (anche) dagli estrogeni e dagli androgeni per stare in salute. Gli estrogeni regolano infatti la quantità e qualità della secrezione lacrimale, da cui dipende la giusta lubrificazione della congiuntiva, che, se inadeguata, causa la sensazione di occhio secco; ma anche la pressione endo-oculare, e la riduzione del rischio di cataratta.
Quante donne soffrono di minore lacrimazione dopo la menopausa?
In età fertile, le ghiandole lacrimali hanno una costante, lievissima produzione di liquido che protegge congiuntiva e cornea. Il liquido lacrimale forma un film sottilissimo e trasparente davanti alle mucose dell’occhio: una specie di barriera liquida e dinamica, che le protegge dalla polvere, dal vento, dalla disidratazione, dai mille fattori esterni che possono lederle. La ridotta secrezione lacrimale è la causa principale della sensazione di “occhio secco” (“xeroftalmia”), che a sua volta provoca infiammazioni della congiuntiva (“congiuntiviti”) e della cornea (“cheratiti”). Altri disturbi oculari lamentati dalle donne dopo la menopausa includono la ridotta acutezza visiva, il bruciore, la sensazione di pressione, il fastidio per la luce intensa (“fotofobia”), la visione fluttuante, la sensazione di “stanchezza” oculare, le palpebre gonfie, la difficoltà di coordinamento motorio degli occhi e transitori disturbi visivi. Assolutamente caratteristica è la sgradevolissima sensazione di avere sabbia negli occhi. L’occhio arrossato è spesso sottovalutato dalla donna, come disturbo banale. Talvolta viene trascurato anche dall’oftalmologo. E’ invece indispensabile affrontarlo presto e bene!
Prevenire e curare – Come proteggere l'occhio
- con la terapia ormonale sostitutiva: se iniziata subito dopo la menopausa, può rallentare l’involuzione delle ghiandole lacrimali mantenendo anche un occhio più sano. Ecco un’altra buona ragione per amare le terapia sostitutive come le migliori amiche di un invecchiamento di qualità, anche degli occhi!
- l’involuzione delle ghiandole lacrimali diventa irreversibile circa dieci anni dopo la menopausa. Per questo è importante fare una diagnosi tempestiva e, soprattutto, iniziare per tempo la terapia ormonale sostitutiva...
Estrogeni Menopausa e premenopausa Secchezza oculare / Occhi secchi